Hannibal è riuscito a stento a sfuggire alla cattura dell’FBI dopo il finale sconvolgente della seconda stagione. Adesso le sue mete preferite sono quelle italiane, da Firenze a Palermo. {module Pubblicità dentro articolo}
Le due città infatti sono le protagoniste della parte iniziale e della parte finale della serie. Al centro del racconto e della sceneggiatura c’è un omaggio alla cucina italiana, rivisitata attraverso tutte le regioni toccate. E anche gli episodi hanno i titoli che richiamano alla gastronomia. Ad esempio “Antipasto”, “Primavera” e “Secondo”, sono alcuni dei titoli degli episodi della terza stagione che si compone di 7 puntate. In ognuna i riferimenti all’alta cucina Made in Italy sono sempre evidenti. E lo stesso Hannibal riconosce che quella italiana è una delle cucine più rinomate al mondo.
Ma non c’è soltanto la buona tavola italiana nella terza stagione di Hannibal, ci sono anche attori nostrani. Primo tra tutti un notissimo volto nazionale: Fortunato Cerlino, l’attore che ha interpretato Pietro Savastano nella fiction Gomorra – la serie. Cerlino interpreta Rinaldo Pazzi, un ispettore di polizia che sta facendo delle indagini proprio su Hannibal. Inoltre i primi tre episodi sono diretti da Vincenzo Natali, un regista americano ma di origine italiana.{module Pubblicità dentro articolo}
La presenza di nuovi personaggi renderà più accattivante il racconto soprattutto se si pensa che le new entry non sono apparse neanche nei film dedicati ad Hannibal ma sono stati presi direttamente dai testi di Harris.
Tra gli altri personaggi che incontreremo ci sarà Drago rosso un maniaco tutto particolare interpretato dall’attore inglese Richard Armitage (il nano Thorin visto nella trilogia Lo Hobbit).
Tra le new entry anche Zachary Quinto (American Horror Story e Heroes) che interpreterà un paziente della psichiatra di Hannibal. Rivedremo anche l’attrice Nina Arianda nel ruolo di una donna molto particolare, la futura moglie di Will Graham.
L’ultima stagione di Hannibal ha riscosso in patria un successo davvero clamoroso. È stato tanto il gradimento di pubblico da spingere il produttore della serie Bryan Fuller a ipotizzare la presenza di un film o di uno spin off della serie. Fuller infatti ha rivelato ai media statunitensi: “non è finita fin quando Hannibal non sarà morto. E per adesso il cannibale è ancora vivo. Vi assicuro che non ce ne libereremo facilmente“.