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Anche in questo nuovo ciclo, Malammore continuerà ad essere il braccio destro di Pietro Savastano: dove c’è lui, ci sarà il personaggio di De Caro. Questa è l’unica certezza. Ma il suo compito sarà anche quello di reclutare uno dei nuovi personaggi della serie. Si tratta di Patrizia, la nipote, che viene “assoldata con modi poco cortesi” e si rivelerà una presenza chiave per lo svolgersi degli eventi.
Senza svelare troppo, De Caro racconta quanto la serie si sia internazionalizzata, in un quadro generale in cui la malavita organizzata non è solo in Campania. Il cast ha girato molte scene all’estero: “Questa internazionalizzazione farà venir fuori tante novità e colpi di scena, la serie vi lascerà senza parole”.
Riguardo invece il successo che Gomorra ha riscosso proprio all’estero, lo stesso attore ci ha confessato di esserne rimasto “shockato”: “Credo che il motivo del successo sia la qualità, gli attori non di successo ma credibili nei ruoli che sono stati assegnati, la fotografia”. Insomma: Gomorra, è una serie dall’aspetto americano, più che italiano. Sull’associazione tra il nostro paese e la malavita organizzata invece, l’attore non si scompone: “La storia ci insegna che la mafia l’abbiamo inventata noi: è nata in Sicilia e, da fine ‘800, l’abbiamo esportata in tutto il mondo. È una realtà”.