{module Pubblicità dentro articolo}
Acclamati da tutti sono arrivati, dopo la visita ad un ospedale pediatrico infantile salernitano, Carmine Buschini (Leo), Brando Pacitto (Vale), Aurora Ruffino (Cris), Pio Luigi Piscicelli (Toni), Lorenzo Guidi (Rocco), Mirko Trovato (Davide), Denise Tantucci (Nina), Cloe Romagnoli (Flam), Daniel Tenorio (Chicco).
Presente all’incontro con i giovani di Giffoni anche il regista storico Giacomo Campiotti che ha assicurato che la terza stagione sarà la più bella rispetto alle altre due andate in onda negli anni passati. Ci siamo allontanati dal formato tradizionale della fiction e abbiamo scritto con più libertà molte delle storie che i telespettatori vedranno a partire da ottobre in poi, ha detto Campiotti.
Il produttore Carlo Degli Esposti non ha voluto svelare molto delle nuove dinamiche in atto nella terza stagione. Ma i ragazzi sono diventati più adulti e adesso sono consapevoli del loro ruolo come attori e di quello che rappresentano. Perciò la loro recitazione è ancora più credibile e commovente ha continuato Degli Esposti.
Tra le new entry tra i protagonisti adulti abbiamo già anticipato la presenza di Giorgio Marchesi nel ruolo di un nuovo medico, di Francesca Chillemi che sarà la mamma di un bambino malato in arrivo all’inizio del primo episodio della terza stagione. Ma ci sarà anche Luca Ward che interpreta un generale proveniente dal passato di Leo che lo coinvolgerà in una sorta di spy story da cui il ragazzo cercherà faticosamente di uscire fuori.
Ed ecco in particolare i nomi e l’identità delle new entry tra i ragazzi. Conosceremo per primo Nicolò Bertonelli ovvero Bobo, un ragazzo cardiopatico in attesa di trapianto. Arriva in ospedale con la madre Francesca Chillemi. Poi ci sono Maria Melandri, ovvero Margherita, la sorella di Flam e Silvia Mazzieri nel ruolo di Bella, la fidanzata di Vale.
Il vice direttore di Rai Fiction Francesco Nardella ha parlato di Braccialetti rossi come della fiction che ha provocato uno tsunami nel racconto televisivo italiano. Ha mutato la prospettiva della narrazione puntando l’attenzione soprattutto sui ragazzi. Sono stati loro i veri protagonisti di Braccialetti rossi e lo saranno sempre di più nella terza stagione. Per questo la serie è stata molto amata dal target dei giovani che l’ha seguita anche attraverso il web. Il popolo dei social network infatti si è rivelato molto legato ai protagonisti di Braccialetti rossi, ha concluso Nardella.
Inoltre Nardella ha anticipato che la terza serie si svolgerà molto al di fuori dell’ospedale contrariamente a quanto era avvenuto nelle prime due stagioni. E questo contribuirà a rendere ancora più accattivante la fiction che si è staccata dal formato spagnolo ed è diventata molto più legata ai problemi ed ai temi della adolescenza italiana.
Vi ricordiamo che Braccialetti rossi 3 potrebbe concludere il ciclo della fiction destinata a diventare un film per il grande schermo.
{module Macchianera}