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La puntata inizia con una ragazza che chiede aiuto, è rinchiusa in un luogo isolato, l’unica cosa che ci viene mostrata è che la casa è in montagna. Intanto due uomini alla guida di un furgone fanno un incidente stradale e finiscono, a causa della troppa velocità, in un burrone. Saranno questi i due casi di cui dovrà occuparsi Schiavone durante la puntata. Ovviamente la mattinata lavorativa inizia per il poliziotto con uno spinello rilassante, Schiavone infatti non ha nessuna voglia di lavorare ma la polizia stradale ha scoperto che la targa del furgone incidentato in realtà è stata rubata quindi il caso deve essere passato alla polizia.
Arriva il momento del confronto tra Nora e Schiavone che le conferma la sua relazione con Anna.
Iniziano le indagini sui due uomini morti nell’incidente, Schiavone cerca di trovare informazioni parlando con amici e parenti e fin da subito si capisce che i due facevano parte della malavita. Tornato a casa Rocco cucina per due, per se e sua moglie, che in realtà è morta da sette anni ma continua ad essere la sua confidente. Riscopriamo così il suo lato umano e debole mentre sul lavoro il poliziotto mostra solo la faccia da duro. E proprio durante la cena il poliziotto viene interroto dal citofono che suona, ad interromperlo sono un amico di Anna e sua figlia che vogliono denunciare la scomparsa di Chiara, una compagna di classe della ragazza preoccupata per la sua amica.
Schiavone decide allora, con una scusa, di passare a trovare la madre della ragzza che però non vuole far sapere che la figlia è stata rapita e manda via malamente il vicequestore. Grazie al lavoro della squadra però Schiavone scopre che Chiara è la figlia di un imprenditore locale, con alcuni problemi finanziari.
Torniamo dalla ragazza, incappucciata, senza acqua e cibo che inizia a sentire e vedere anche una bambina, non capiamo però se si tratta di allucinazioni o di realtà. Intanto Schiavone decide di pedinare Pietro Berghè, il padre di Chiara, la famiglia infatti nonostante siano passate diverse ore non ha ancora denunciato la scomparsa. Ad essere coinvolta è anche un’altra attività, l’uomo infatti ha passato diverso tempo in un negozio per bambini. Schiavone non perde tempo per andare a controllare, ovviamente di notte e in maniera illegale. In questo modo riesce però a scoprire che nel negozio in realtà si pratica attività di strozzinaggio. Scopriamo così che sono proprio loro ad aver prestato i soldi alla famiglia Berghè durante il periodo di crisi.
A questo punto il vice questore si reca dai genitori di Chiara che le raccontano tutta la storia. Per lasciare libera Chiara i rapinatori chiedono le quote dell’azienda Berghè.
Intanto Rocco continua a vedere Anna, la donna sembra piacerle realmente proprio per il suo carattere cinico ma non riesce ad aprirsi ed infatti, appena tornato a casa, torna il fantasma della moglie. E dal passato tornano anche vecchi amici del vice questore, arrivati ad Aosta per una settimana di vacanza.
Più le indagini vanno avanti più scopriamo che ci sono collegamenti tra l’uomo morto nell’incidente con il camion rubato e il rapimento di Chiara. Ad aver rapito la ragazza infatti sono proprio i due uomini ormai defunti. Il poliziotto decide allora di tornare a parlare con la madre di uno dei rapinatori e scopre di un casale in piena montagana di proprietà della famiglia. Ed è proprio li che si trova la ragazza. I soccorsi arrivano appena in tempo.
Il caso è risolto, Schiavone può tornare a casa dove trova sua moglie Marina che lo vorrebbe vedere andare avanti e lasciarla andare per ricostruirsi una vita.
Appuntamento a martedì prossimo, ore 21.20, Rai 2.
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