La serie ha come protagonista una studentessa di medicina dal nome Olivia Moore. Chiamata familiarmente Liv la ragazza è diventata una zombie e lavora come assistente in un obitorio. Inoltre aiuta la polizia locale a risolvere casi di omicidio grazie ad una sua particolarissima caratteristica.
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La giovane infatti riesce ad assorbire i ricordi dei cervelli umani dei quali si nutre con appetito famelico. Questo le permette inoltre di adottare tutte le qualità dei defunti. Una caratteristica davvero molto singolare e spettrale con la quale però convive nel mondo civile. Infatti per ingannare i viventi sulla sua vera identità, la ragazza dice di essere seguace di una sorta di setta dark. In questo modo interagisce con le persone che la circondano facendo credere di essere una sensitiva nascondendo naturalmente il fatto di nutrirsi di cervelli umani e di assorbirne la memoria. La singolare protagonista di questo racconto è l’attrice neozelandese Rose Mc Iver una delle interpreti più significative del piccolo schermo americano, un volto emergente che il pubblico ha già visto in serie come ‘Masters of sex’ e ‘Once Upon a time’.
Invece sul grande schermo l’attrice è stata protagonista di ‘Amabili resti’ ed è apparsa anche in ‘Lezioni di piano’ di Jane Campion. Per un singolare caso in quest’ultimo film interpretava un angelo.
L’appuntamento è su Premium Action tutti i mercoledì in prima serata. La serie ha avuto già il rinnovo per la seconda stagione dopo aver ottenuto un grande successo e ottime critiche. Nel fumetto originale la protagonista si chiama Gween Dylan e la storia si svolgeva in Oregon mentre nella serie siamo a Seattle. La sigla e le musiche sono state composte da musicisti molto famosi tra i quali, Deadboy & The Elephant Man. iZombie ha avuto l’approvazione del critico di Variety che ne ha apprezzato la sceneggiatura ed ha scritto: dopo il boom di vampiri nelle serie tv adesso sembra arrivato quello dei morti viventi. Ma iZombie si discosta dal classico clichè di questo genere grazie alla protagonista dall’aria pallida e dal volto scavato, dall’espressione strana che rimanda ad altri capolavori del genere. Ed è diversa anche rispetto al fumetto originale.
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