La serie in otto episodi, che andranno in onda in quattro puntate, è firmata alla regia da Andrea Porporati. Tutte le riprese si sono svolte in Puglia e sono durate 15 settimane. I luoghi interessati sono stati Trani, Bari, Castellana e Gravina.
Vanessa Incontrada sarà dunque il prossimo anno ancora una volta protagonista della fiction made in viale Mazzini. Due per adesso le serie di cui sarà interprete. Oltre “Il capitano Maria” è stata girata anche la serie “Scomparsa“. In questa seconda serie la Incontrada recita accanto a Giuseppe Zeno e noi vi avevamo già anticipato il contenuto della serie durante le riprese.
Ne “Il capitano Maria” Vanessa Incontrada interpreta Maria Guerra, originaria della Puglia che aveva lavorato però fuori della sua città per molti anni. Infatti il suo posto di lavoro era sempre stato Roma. Ma ad un certo punto decide di tornare in Puglia con una promozione: sarà il comandante della stazione locale dei Carabinieri. Certo è un avanzamento di carriera che però la porta in un paese di provincia. Ma il vero motivo per il quale vuole lasciare la Capitale è un altro: la protagonista è madre di due figli in un’età adolescenziale molto difficile e si è resa conto che soprattutto la primogenita è entrata in un giro di amicizie sbagliate. La mamma insomma teme che la ragazza dal carattere molto irrequieto e ribelle possa cacciarsi in qualche guaio. Maria Guerra ha anche un altro figlio di 9 anni.
La speranza è che il trasferimento in una città di provincia possa darle più spazio per occuparsi dei figli.
I telespettatori però scopriranno molto presto qual è davvero il motivo che ha spinto Maria Guerra a tornare in Puglia. Si tratta della morte del marito scomparso 10 anni prima proprio in Puglia e vittima di un incidente stradale. La donna non ha mai creduto che si trattasse davvero di un sinistro occasionale. Ha sempre pensato, ma senza mai rivelarlo a nessuno, che il marito fosse stato fu ucciso da qualcuno che aveva probabilmente sabotato l’auto sulla quale viaggiava.
Man mano che trascorrevano gli anni questa convinzione si faceva sempre più strada nei pensieri di Maria Guerra al punto da diventare una vera e propria certezza. Nonostante tutte le testimonianze delle persone che avevano assistito all’incidente, nonostante le dichiarazioni dei medici, i referti stilati dopo la morte e le perizie effettuate sul corpo, il Capitano Maria continua sempre a nutrire dubbi sulla vera scomparsa del marito. L’uomo infatti era magistrato del Tribunale dei Minori. Questo suo importante incarico potrebbe avere influito sulla decisione di qualcuno di sbarazzarsi di una persona probabilmente scomoda.