L’attore protagonista della serie “I Cesaroni“ oramai non più in onda, ha parlato a tutto campo ai ragazzi della giuria e ai Giffoners del suo ruolo come protagonista del piccolo del grande schermo. A livello immediato Claudio Amendola si è soffermato sulla serie “Suburra” in produzione per Netflix. La serie è chiaramente ispirata al film omonimo di cui Amendola è stato uno dei protagonisti più amati. Ma l’attore non sarà presente invece nella serie. “É stato un ruolo delicato, ma il personaggio il grande schermo è riuscito in pieno. Questo il motivo per il quale non l’ho voluto ripetere nella serie tv“.
Intanto Suburra per Netflix ha come regista Michele Placido che è anche showrunner della serie insieme a Andrea Molaioli e Giuseppe Capotondi. Si tratta del primo prodotto originale Netflix italiano la cui ambientazione è situata quattro anni prima rispetto al film di Stefano Sollima.
Claudio Amendola inoltre ha parlato del suo ruolo all’interno della lunga serie “I Cesaroni” di cui sono andate in onda su Canale 5 sei stagioni. “Quella fiction purtroppo non aveva più niente da dire. Non posso nascondere però di aver avuto un vero e proprio rammarico quando è stata interrotta“.
Amendola si è soffermato anche sulla sua vita privata. Ha infatti svelato ai ragazzi: “a 19 anni ho compiuto una sciocchezza ed ho trascorso una notte a Regina Coeli. Mi è bastata per capire moltissimo della vita. Innanzitutto mi sono promesso che non sarei mai più tornato in quel luogo perché la libertà è sacra ed esserne privati è l’evento peggiore che possa accadere ad una persona. Ma ho anche imparato che in un posto dove si soffre esiste la solidarietà. Quell’affetto e quella comprensione avuto dai compagni di cella non c’è mai più stata in tutta la mia vita“.
L’attore ha anche anticipato che parlerà ancora di carceri nel film “Il permesso” e ha svelato anche ai ragazzi che ci sarà un altro film di cui ha scritto la trama di getto.
Sempre nella giornata di ieri Amy Adams ha ricevuto il Giffoni Experience Awards. L’attrice americana di origini italiane, è nata infatti a Vicenza, è stata celebrata con il prestigioso riconoscimento e si è intrattenuta con i giovani giurati parlando anche della sua carriera e degli sforzi fatti per conquistare la posizione attuale di star a livello internazionale.
Amy Adams ha sottolineato l’emozione provata per la sua prima nomination all’Oscar. Era il 2006 ed il suo ruolo era quello di Ashley in “Junebug” di Philip Morrison. Sono state in tutto 5 nomination all’Oscar mentre ha conquistato ben due Golden Globe come migliore attrice in un film commedia o musicale per le sue performance in “American Hustle – L’apparenza inganna” e successivamente in Big Eyes.