Rocco Chinnici | gli interpreti principali
Nel ruolo del protagonista c’è l’attore Sergio Castellitto che aveva già interpretato, sempre per Rai 1, la fiction “Il sindaco pescatore” sulla vita di Angelo Vassallo primo cittadino di Pollica.
Nel cast ci sono anche Cristiana dell’Anna (la Patrizia di Gomorra – la serie) nel ruolo di Caterina Chinnici, Manuela Ventura che interpreta Tina Chinnici e Virginia La Tella che dà il volto ad Elvira Chinnici. Tra gli attori ci sono ancora Bernardo Casertano e Paolo Giangrasso impegnati rispettivamente nei ruoli di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Bruno Torrisi è Cesare Terranova.
Rocco Chinnici | trama e anticipazioni
Il tv movie racconta, dal punto di vista privilegiato della figlia, l’operato di Rocco Chinnici il primo magistrato italiano ad intuire la necessità della costituzione di un Pool Antimafia. Il giudice aveva capito che Cosa Nostra aveva dei legami anche con il mondo della politica, dell’imprenditorialità e delle istituzioni. Inoltre la cupola si stava estendendo anche a livello internazionale intrecciando così rapporti importanti per la realizzazione di business in ogni settore.
La sua intuizione del Pool Antimafia, chiamato così soltanto successivamente sotto la guida di Antonino Caponnetto, era destinata a dare buoni risultati e dare un colpo decisivo agli affari malavitosi.
Il film mette in evidenza il profondo legame di amicizia che univa Rocco Chinnici a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Fu insieme a loro che mise in cantiere le indagini sui più grossi processi di mafia degli anni 80, primo fra tutti quello chiamato “processo dei 162“, una sorta di anticipazione del maxiprocesso che verrà celebrato dopo la sua morte.
La mafia in quel periodo commetteva delitti feroci, effettuati con brutalità oltre ogni limite. Erano stati già uccisi Piersanti Mattarella (fratello del Capo dello Stato Sergio), Cesare Terranova, Gaetano Costa, Pio La Torre e Carlo Alberto Dalla Chiesa (padre di Rita).
La scrittura di Caterina Chinnici ha dipinto il personaggio di un padre e di un professionista, in una sorta di quadro ideale che mostra gli anni della sua infanzia fino alla sua morte. Avvenuta il 29 luglio del 1983. Sembrava una giornata come tante. Rocco Chinnici aveva finito la colazione insieme alla moglie e i figli. Scende le scale per andare al lavoro in tribunale. Sotto al palazzo lo attende la sua auto e la scorta. Pochi secondi dopo un boato agghiacciante scuote Palermo. Quando si iniziò a vedere qualcosa aldilà del fumo che si era creato tutto intorno, ci si rende conto che a terra c’erano il corpo del giudice, quelli dei suoi due agenti della scorta e del portiere del palazzo.
Caterina reagisce malissimo alla notizia della morte del padre, si ritira nella casa di campagna considerata il buen retiro della famiglia Chinnici. Ha bisogno di elaborare il lutto, ed è proprio qui che prende la decisione di accettare la sua prima indagine di mafia offertale dal procuratore. Qualche giorno prima ne aveva parlato con il padre che l’aveva lasciata libera di decidere secondo coscienza.