Quanto c’è di Vanessa in Anna e quanto Anna a lasciato a Vanessa?
C’è sempre Vanessa in tutti i personaggi che faccio. Quello che ha detto Cinzia (ndr TH Torrini) sulla attualità della storia è vero e mi fa molto piacere aver dato il volto ad una donna come Anna. Personalmente sono molto forte anche se ho delle grandi fragilità dentro di me come tutte le persone, però non ho paura delle cose nuove che devo sostenere, pur sapendo che possono essere difficili o che non so dove mi porteranno. Quando decido di affrontare una situazione io vado a capofitto, sapendo che forse sbaglio, però se ci credo mi butto. Questo è l’aspetto sul quale Anna e Vanessa si sono ritrovate.
Una storia d’amore che ha voluto affrontare un tema molto attuale e importante come quello dell’immigrazione clandestina.
In realtà questo film non tratta il tema dell’immigrazione perché la trama inizia con una persona già integrata nella società italiana. Parliamo di una storia tra un uomo e una donna, con delle difficoltà che si affrontano tutti i giorni, perché si sa le donne vengono da Venere e gli uomini da Marte ed è normale che non ci si trovi. C’è da sottolineare che i due protagonisti vengono da due culture diverse. Una differenza che viene notata dagli altri perché per loro non esiste, sono due persone che si amano.
Così come in Un’altra vita, anche questo suo personaggio è una donna ad un bivio, come si è preparata a ricoprire questo ruolo?
Nella vita ci si trova sempre ad un bivio. Dico sempre che la realtà supera la finzione, noi vediamo sempre quello che è la nostra vita. Ci troviamo sempre nel dover decidere, nel bene e nel male, sicuramente noi donne abbiamo nella nostra indole questo voler decidere di più: gli uomini sono più semplici, noi siamo più elaborate, ci viene più spontaneo.
Dopo il successo di Un’altra vita, come vive questa nuova vigilia?
Sono tranquilla. Io in realtà non la vivo, non ci penso fino a quando la fiction non va in onda. Poi il giorno dopo mi chiamano e mi dicono come è andata. Non voglio vivere le cose in modo sbagliato. Ci penso perché sto parlando con lei, adesso, della miniserie, poi però torno a casa e continua la mia vita, le mie scelte lavorative e quel che sarà sarà.
Dopo Anna e Yusef quali sono i suoi progetti futuri?
Il 17 settembre arriva al cinema il film, sempre della Lucisano, “Tutti lo vogliono” con Enrico Brignano. Poi inizio ora le riprese di “Non dirlo al mio capo” con Giulio Manfredonia. Nel 2016 a marzo riprendo il teatro “Mi piace perché sei così” con Gabriele Pignotta; saremo al Manzoni di Milano perché quest’anno non abbiamo proprio avuto il tempo di andare nel capoluogo lombardo. Poi mi prenderò una pausa per veder crescere mio figlio che, nel frattempo mi inizia a chiedere “che fai? , come mai non ci sei a casa?, perché ti baci con quello che non è papà”? E per ora basta.