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Ecco quanto ci dice nella nostra intervista video.
Siamo qui alla presentazione della IV° edizione dell’Uno maggio di Taranto, quel è il significato di questa manifestazione, soprattutto paragonato al concomitante concertone di Piazza S.Giovanni a Roma?
L’obiettivo politico è sempre quello di tenere alta l’attenzione su Taranto; poi invece, abbiamo uno scopo personale che è quello di dare la possibilità alla nostra città di mostrasi nelle sue bellezze, per quello che in realtà è. Quest’anno il concerto del primo maggio è soltanto la manifestazione conclusiva di una settimana di eventi che caratterizzeranno la settimana tarantina. Musica, mostre, laboratori, si susseguiranno per sette giorni e consentiranno ai tarantini di partecipare e ai turisti di vedere una città attiva.
Lo scorso anno avete avuto un grande successo, nonostante si trattasse solamente della III° edizione, quel è stato il motivo di tale espluà?
Sicuramente la necessità di riappropiarsi della festa dei lavoratori. Era molto indicativo il fatto che il comitato (Comitato Cittadini e Lavoratori liberi e pensanti ndr) nasce nel 2012 perchè ha occupuato una piazza dove i sindacati avrebbero dovuto parlare, impedendoci di prendere la parola; è stato un boicottaggio sul nascere. Significativo il parallelo tra le due cose: il comitato è nato riappropiandosi di una piazza, il concerto del primo magggio riconquistando una festa.
Passiamo al lato artistico, quali saranno i cantanti più importanti che saliranno sul palco di Taranto il primo maggio?
Purtroppo abbiamo dovuto chiduere la line up molto tempo fa però abbiamo una scaletta molto fornita. Ci saranno Il teatro degli orrori, I ministri, gli Hafterhours, I subsonica, Daniele Silvestri, Nicolò Fabi, Levante. Ce n’è per ogni gusto.
Facciamo un salto alla televisione: in questa stagione l’abbiamo vista vestire i panni del giovane Montalbano, visto il grande successo della seconda serie è prevista una terza stagione?
Non posso dirti nulla perchè la caratteristica principale del giovane Montalbano è che appare. Tra la prima e la seconda stagione sono passati tre anni. Può essere che ce ne sarà una terza ma bisgna aspettare.
Quali sono i progetti futuri di Michele Riondino; teatro, tv, cinema, in cosa la vedremo impegnata?
Un po’ su tutti i fronti. Attualmente sto girando un film a Napoli con la regia di Toni D’Angelo, contemporaneamente sto facendo Limerick, un programma su RadioUno, e sto pensando a due spettacoli teatrali.