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Apre la puntata un mesto conduttore, senza bandiera né euforia non a causa della sconfitta, ma per quanto accaduto nel sanguinoso attentato a Dacca. Insinna introduce gli ospiti e apre subito il collefamento con Alessandro Antinelli a Casa Azzurri. Il primo calciatore intercettato è Andrea Barzagli, deluso al punto da non riuscire a parlare e scoppiare a piangere. Il giocatore è dispiaciuto perché, sostiene, di tanta fatica non rimarrà niente, dato che la partita è stata persa.
In studio Arrigo Sacchi invece, osserva che i ragazzi hanno fatto davvero squadra e hanno dato un esempio. Il secondo in collegamento è con il capitano Buffon, ma pure lui ha la voce tremante per il pianto:”Abbiamo fatto il massimo di quello che potevamo fare. Conte ci ha fatto i complimenti, perché stato orgoglioso di aver creato un gruppo di uomini come noi, che abbiamo speso fino all’ultima goccia di sudore”. E aggiunge: “Non si può perdere un incontro in cui gli avversari hanno sbagliato tre rigori”. Il portiere della Nazionale però, dice di guardare avanti, cioè i mondiali del 2018.
In studio viene sottolineato che però, purtroppo, il nuovo allenatore dovrà ripartire da zero: Conte avrebbe dovuto guidare il gruppo fino al 2018, non lasciarlo a questo punto. Sacchi insiste nella sua tesi: “Hanno dimostrato che con l’organizzazione e il lavoro si possono raggiungere grandi risultati: hanno compiuto un’impresa e non lo sanno”.
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Si dichiara amareggiato pure Parolo, quindi subito linea alla conferenza stampa di Antonio Conte: “Va avanti la squadra più forte del mondo: essere rusciti a tenerle testa ci deve dare soddisfazione. Però ci credevamo, e la delusione nello spogliatoio era tanta: abbiamo cercato di rimanere aggrappati a questo sogno, però sappiamo pure che il calcio regala sia soddisfazioni che amarezze. I ragazzi devono andare a casa sereni, perché hanno dato tutto; non smetterò mai di ringraziarli”. Poi, riguardo la scelta di lasciare, l’allenatore polemizza con chi lo ha lasciato solo: “Sembrava sempre che io lottassi contro tutti, ma io mi battevo per il bene della Nazionale. Tutto ciò non è arrivato, forse perché faceva comodo ai giornalisti per scrivere o per imbastire programmi televisivi”.
In studio Mazzocchi precisa che lui e il resto di Rai Sport lo hanno spalleggiato quando voleva spostare la partita di Coppa Italia. Secondo Paola Ferrari, Conte si sta già pentendo di aver lasciato la Nazionale.
Dopo aver salutato Antinelli, spazio agli highlights dell’incontro. Il dibattito riprende, toccando anche il gesto di Pellè che mimava il cucchiaio al portiere tedesco, per poi sbagliare il rigore. Mazzocchi punta l’attenzione sulla situaizone del calcio italiano: a suo avviso i nostri talenti non riescono a trovare spazio nei club, che abdicano alla funzione di vivai. Davanti alla soddisfazione degli altri, come la Ferrari e Zazzaroni, Mazzocchi fa notare: “Stiamo celebrando i quarti di finale”.
La puntata si conclude dopo aver letto alcuni tweet degli spettatori. Insinna saluta Tardelli, che avrebbe dovuto essere presente, mandando un abbraccio a lui e alla sua famiglia: “Tu sai perché”.