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Mentre in campo c’è lo spettacolo dell’organizzazione, scopriamo una curiosità legata al nostro capitano: Gigi Buffon. La sua famiglia è arrivata ieri sera in camper a Lione, senza che lui sapesse nulla. Sono presenti la sorella Guendalina, con i figli, la mamma e il fratello.
La scaramanzia è qualcosa di indissolubilemente legato al mondo del calcio: infatti la sorella non chiama mai Gigi il giorno prima delle partite, neanche al telefono. Subito dopo il match viaggio di ritono in Italia.
Tutti in piedi sul divano e mano sul petto, parte l’inno di Mameli! Non c’è che dire, nel corso degli anni le polemiche hanno fomentato i nostri atleti: non solo cantano, ora urlano il nostro inno. Da vero capitano Buffon guida la comitiva con una voce, evidentemente stonata, ma che si distingue nettamente.
Peccato per l’esclusione di El Shaarawy nell’Italia, sarebbe stato l’unico in grado di reggere il confronto con le capigliature dei belgi: dalle creste ai capelli cotonati ce n’è di tutto un po’.
Partiti! Qualche nota tecnica: nell’Italia alla fine Eder vince i ballottaggi in attacco e si schiera accanto a Pellè. Nel Belgio panchina per il napoletano Mertens. Primo commento tecnico del telecronista Alberto Rimedio: Fellaini sembra Valderrama, per i capelli.
Il primo tiro in porta è del Belgio, con il romanista Nainggolan. Il difensore Giorgio Chielli fornisce materiale alla Gialappa’s con la tradizione sbanana in corner. Dai, l’importante è l’efficacia, pazienza per lo stile.
Siamo al 20′ e per ora le differenze principali riguardano gli allenatori. Antonio Conte rigoroso, elegante, incita i suoi in giacca e cravatta; Wilmots, ct belga, ha già le maniche della camicia arrotolate.
Tra le riserve azzurre non emerge per brillantezza Thiago Motta. Gli azzurri parlano mentre lui in un’inquadratura di 10 secondi resta immobile, non Ciro! Emanuele Giaccherini intanto continua a litigare con il pallone, sbagliando il terzo controllo elementare.
Goooooool! Italia in vantaggio al 32′. Verticalizzazione di Leonardo Bonucci errore della difesa belga e Giaccherini, fin qui il peggiore dei nostri, è glaciare nello stop e nella conclusione a tu per tu con Courtois.
Nota di colore…rosso sangue! Il ct Antonio Conte si infortunia per esultare con tutta la squadra. Epistassi nasale la diagnosi che costringe l’allenatore, dopo l’insistenza del dottor Castellacci, alla medicazione. Sarcasmo dal bordocampista Antinelli, nonchè conduttore della Domenica Sportiva: “Conte sente l’odore del sangue, non il suo..vuole chiudere la partita“.
“Questa è per voi Gialappi“; evidente la dedica di Matteo Darmian dopo l’ennesima svirgolata palese degli azzurri, che avranno pure limiti tecnici ma in ripartenza sono sempre pericolosi.
Finisce il primo tempo. Italia-Belgio 1-0. Bell’atteggiamento agonistico degli azzurri che hanno sfiorato il raddoppio in due occasioni, entrambi con Pellè. Deludente il Belgio che imbrigliato bene dallo schieramento azurro.
Aggiornamento dall’infermeria, Antonio Conte si è ferito ad un labbro e non al naso, come sembrava in un primo momento. Non c’è niente da fare..è davvero un tecnico sanguigno. Riparte la partita: stesse undici iniziali per entrambe le squadre.
2′ da cardiopalma. Lukaku solo davanti a Buffon calcia clamorosamente alto, dando adito alle voci di essere il fratello di Okaka. Subito dopo l’Italia vicinissima al pareggio con il colpo di testa di Pellè. Miracoloso Courtois.
Primo cambio negli azzurri: fuori Darmian dentro Mattia De Sciglio. Miracolo a Lione, Buffon inquadrato in primo piano da consigli a tutta al difesa, senza pronunciare nemmeno un’imprecazione. Risposta del Belgio arriva il momento di Mertens, fuori Nianggollan, che quanto a tatuaggi può fare a gare con Fedez.
Compliementi alla Rai per la scelta di Walter Zenga come commentatore tecnico. Elegante, puntuale ed estremamente dettagliato. Secondo cambio fuori Lukaku dentro Origi. Carraso per Cimen è la terza sostituzione tra i diavoli rossi: in effetti era fuori contesto, in una squdra ricca di acconciature stravaganti, un calvo si sentiva fuori luogo.
La Rai in questa edizione sta diventando più giovanlie e tecnologica, offrendo servizi tecnici. In pochi minuti Conte si gioca i cambi: dentro Immobile e Thiago Motta, fuori Eder e De Rossi. Il romanista si adegua subito ai ritimi dell’oriundo uscendeo al passo.
L’Italia in questi minuti si adegua al vecchio palinsesto Rai, rimettendo in onda “Campanile Sera“. Per i non addetti ai lavori, i campanili sono i lanci alti e lunghi, difficili da giocare.
C’è chi vota il migliore in campo, in questi ultimi minuti, noi invece votiamo il miglior tifoso del match. Una specie di Obelix dall’ascella emozionata, seppur depilata.ù
Reteeeeeeeeeeeeeeeeeee. Graziano Pellè chiude la parita al 93′. Tiro al volo su cross delicato di Antonio Candreva. Tutta la squadra, compreso uno scanato Buffon che attraversa tutto il campo festeggiano.
La gara termina 2-0. Vittoria meritata ma a noi due cose interessano: le effusioni a termine gara tra il capitano azzurro e Graziano Pellè e soprattutto Buffon che per arrampicarsi sulla traversa cade, in modo buffo, come nemmeno nelle migliori scene delle Comiche.
La nostra diretta termina qui. Vi vogliamo salutare con i sorrisi felici di Antonio Conte nell’intervista post gara e quelli dei suoi famiglia in tribuna. Bisogna restare umili, ma per una sera queste gioie sono anche di tutti noi tifosi.