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Una pura formalità. In pochi si aspettavano che Italia-Irlanda, terzo e conclusivo match del gruppo E, sarebbe stata per l’Italia una partita quasi di allenamento. Grazie alla vittoria di misura con la Svezia, gli azzurri hanno già staccato il biglietto per Parigi, dove il prossimo 27 giugno disputeranno l’ottavo di finale con la seconda classificata del girone D. In più, proprio degli irlandesi con il Belgio ha garantito all’Italia il primo posto aritmetico.
E allora, via agli esperimenti e al turnover: i titolari potranno riposare ed Antonio Conte avrà la possibilità di utilizzare i giocatori che hanno giocato poco o nulla. Un’occasione buona anche per verificare lo stato di forma delle riserve e capire come poterli impiegare anche nel prosieguo (si spera lungo) della manifestazione.
Gli avversari di questa sera sono invece ancora in lotta per passare il turno. L’Irlanda, nonostante l’ultimo posto in classifica (a 1 punto come la Svezia, ma peggio quanto a differenza reti), ha ancora un briciolo di possibilità. Stasera deve vincere e sperare che il Belgio non faccia altrettanto contro la Svezia. Le speranze sono davvero poche, affidate più che altro alla possibilità del ripescaggio, cui accederanno le migliori terze. Vista anche la qualità non eccellente espressa dall’Eire – squadra fisica, ma con poca qualità in attacco – , l’impresa è a dir poco ardua.
Italia e Irlanda si sono incontrate in 13 occasioni. La nostra Nazionale è riuscita ad imporsi ben 8 volte, pareggiando 3 match e perdendone 2. La prima partita fra le due squadre risale al 1926 a Torino. Netto il successo azzurro: 3-0. I tifosi italiani ricorderanno un doppio confronto mondiale, nel 1990 e nel 1994. Nel primo, quando la squadra di Vicini disputò il Campionato del mondo in casa, fu vittoria per 1-0 in semifinale grazie a Schillaci. Quattro anni più tardi la “vendetta” verde: nel primo match del girone eliminatorio, una rete di Houghton condannò la Nazionale del ct Sacchi. Le due rappresentative hanno giocato nel medesimo raggruppamento anche ad Euro 2012: Balotelli e Cassano misero k.o. gli avversari garantendo l’accesso ai quarti di finale. In ordine di tempo, l’ultimo confronto è del 2014: 0-0 a Londra.
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Turnover, si diceva: Antonio Conte riproporrà il 3-5-2, costituito però da interpreti diversi. Il ct ha annunciato infatti che cambierà dai 7 ai 9 uomini. Questi i probabili 11: Sirigu; Darmian, Barzagli, Ogbonna; De Sciglio, Florenzi, Thiago Motta, Sturaro, El Shaarawy; Immobile, Zaza.
Martin O’Neill, selezionatore dell’Eire, dovrebbe schierare i suoi con un 4-3-1-2. Questi i possibili titolari: Randolph; Coleman, O’Shea, Clark, Brady; McCarthy, Hendrick, Whelan; Hoolahan; Walters, Long. Arbitrerà l’incontro il fischietto rumeno Ovidiu Alin Hategan.