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Se la sconfitta in amichevole con la Francia di venerdì può dirsi indolore, da stasera per gli azzurri è vietato fare passi falsi. Va in scena il primo incontro di qualificazione per i prossimi Mondiali: a sfidarci è l’Israele, nello stadio “Sammy Ofer” di Haifa. Da qui fino ad ottobre del prossimo anno l’Italia, per garantirsi la partecipazione alla massima rassegna per nazionali, dovrà vedersela con Spagna, Albania, Macedonia e Liechtenstein, le altre avversarie inserite nel gruppo G. Sulla carta un girone non complicato, ma molto dipenderà dai match contro gli iberici. Il 2-0 agli ottavi di finale dei recenti Europei, ad ogni modo, fa ben sperare.
Ventura ha perso la sua prima partita alla guida della Nazionale con un secco 3-1 subìto in casa dalla Francia. Sotto questo punto di vista, gli esordi dei recenti neo ct non sono stati molto fortunati: andarono k.o. anche Lippi (sconfitto dall’Islanda per 2-0), Donadoni (battuto a Livorno dalla Croazia per 2-0) e Prandelli (vittoria della Costa d’Avorio per 1-0 a Londra). La sconfitta contro la Francia può destare qualche preoccupazione per la qualità non eccellente della manovra e per una difesa apparsa ballerina, ma non bisogna dimenticare che gran parte della rosa a disposizione del ct godeva di una condizione fisica meno brillante rispetto agli avversari, molti dei quali hanno iniziato i rispettivi campionati in anticipo rispetto agli azzurri.
Il confronto tra l’Italia e la nazionale israeliana torna dopo ben 46 anni. Durante i mondiali messicani del 1970, Riva e compagni impattarono per 0-0 con la selezione asiatica nel terzo incontro del girone eliminatorio. Al 1961 risalgono gli altri due precedenti, valevoli per le qualificazioni al Mondiale cileno dell’anno successivo. In entrambi i casi gli azzurri ebbero la meglio: 4-2 in trasferta a Tel Aviv, addirittura 6-0 nel ritorno disputato al “Comunale” di Torino, con un poker di Omar Sivori.
Per il primo impegno ufficiale, Giampiero Ventura dovrebbe riaffidarsi al 3-5-2. Torna a disposizione Leonardo Bonucci, mentre non sarà del match Andrea Belotti: l’attaccante del Torino ha accusato un lieve infortunio muscolare ed ha lasciato il ritiro azzurro. Questa, dunque, la formazione che con ogni probabilità sfiderà Israele: Buffon; Bonucci, Barzagli, Chiellini; Candreva, Parolo, Verratti, Bonaventura, De Sciglio; Eder, Pellè.
I padroni di casa, allenati da Elisha Levy, andranno in campo con un 4-4-2. Questi i possibili 11: Tzedek; Tibi, Ben Haim, Natkho, Dabbur; Davidzada, Melikson, Biton, Yeini; Goresh, Zahavi. Quest’ultimo è una vecchia conoscenza del nostro calcio: militò nel Palermo tra il 2011 e il 2013, mettendo a segno 2 reti in 26 presenze. Ad arbitare il match sarà il fischietto russo Sergei Karasev.
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