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Si parte! Si inizia con i reciproci complimenti: Maurizio Costanzo ringrazia l’argentino per i bei goal che gli “ha regalato”; Maradona si dichiara onorato di siedere sulla poltrona. Dopo un breve passaggio sull’incontro con Papa Francesco, si inizia con il solito meccanismo: l’ospite vedrà un video, che qualora volesse potrebbe stoppare. L’argentino ha due orologi per gli orari delle sue due figlie.
Il primo è intitolato Pibe de oro. Questo soprannome nasce a Napoli. Si ripercorre la sua carriera a ritroso e il primo ricordo è per le litigate con il presidente del Barcellona. Spazio anche al tremendo infortunio alla caviglia, causato da un avversario. Il momento della svolta è stato a 19 anni, ma ci tiene a precisare che “tutti i giorni so di essere Maradona“.
Con la seconda clip El Sueño si passa alla vita privata e ai ricordi d’infanzia. L’argentino ricorda come la sua famiglia fosse estremamente povera ma soridesse sempre: “Non invidiavo gli altri“. Entrambi i genitori sono morti; l’argentino era molto più legato alla madre, che è scomparsa 3 anni fa.
Ed ecco il momento che tutti i tifosi del Napoli aspettavano. Durate la clip Napul’è, scorrono le immagini dei successi in maglia azzurra. Bello il sorriso spontaneo che si stampa sul viso dell’ex bandiera partenopea. Spazio anche delicato rapporto con la Camorra e dopo aver ricordato come da Roma si soteneva che il suo acquisto fosse stata una mossa governativa per distrarre i napoletani dai reali problemi, si passa al rvm Il mito, con tutti i suoi successi.
Il debutto in nazionale avvenne a 16 anni. Domanda errata e sviolinata evitabile di Costanzo che afferma come le 4 partecipazioni ai mondiali siano un record difficilmente eguagliabile. Due nomi su tutti: Paolo Maldini ne ha disputati 4 e l’attuale capitano della nazionale Gianluigi Buffon ben 5.
Si torna alla vita privata con la clip Donne e amore. Dopo un divertente aneddoto su come abbia conquistato la moglie, spazio al delicatissimo tema della dipendenza da droga. “La droga ammazza, io ho avuto la fortuna di essere ancora qui“. Bel messaggio. L’ex calciatore afferma come è da 13 anni che non prende più sostanze stupefacenti.
Maradona afferma che al momento ama la sua compagna ma non sa cosa potrà succedere in futuro. E se lei pensasse la stessa cosa? “L’ammazzo“. Passaggio a vuoto dell’argentino, visto anche la profonda risata che ha accompagnato questa frase. Si resta sempre in ambito familiare con la clip Il sangue non mente dedicata ai figli.
Nonostante il cinque figli, la voglia di paternità non lascia mai Maradona: “Mi piace il numero pari, magari una mattina mi sveglio e faccio il sesto“. Si torna a parlare di Camorra con Mala vita. In un primo momento afferma che non sapesse che quegli uomini fossero camorristi, poi di fatto si contraddice dicendo che è stato protetto, insieme alle sue figlie, da una famiglia.
Troppo confusionaria questa formula: gli argomenti vengono trattati in modo velocissimo, senza approfondire e il caos è aumentato dal fatto che spesso si torna su temi trattati, come nel caso della droga. Immancabile anche lo spazio dedicato al fisco. Spazio anche per il capitano dell’Inter Mauro Icardi, definito un traditore per la storia Maxi Lopez – Wanda Nara. Basta polemiche invece con Pelè.
Clip religiosa dal titoli Io e Dio. L’umilità fatta in persona: parlando di Papa Francesco afferma “Siamo due argentini che siamo arrivati molto in alto“. Il sassolino dalla scarpa riguarda Diego Armando Maradona Junior, per anni non riconosciuto che ora però “è un figlio splendido“. Il suo sogno è quello di avere 25 anni e poter ancora giocare a calcio.
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L’intervista termina qui. Maurizio Costanzo vi da appuntamento giovedì prossimo, 2 febbraio, alle 23.30 su Canale 5.