Indice dei contenuti
Roma | La Situazione
Nelle ultime due settimane i giallorossi guidati da mister Di Francesco sembrano aver riacquisito una sicurezza che a Trigoria mancava da mesi. Dopo aver rifilato quattro goal fuori casa al Napoli di Sarri ed essersi riconfermati con un robusto 3-0 ai danni del Torino di Mazzarri, la Roma sembra avere il vento in poppa, le gambe agili e grande confidenza con il goal. Ciò nonostante, come due rondini non fanno primavera, due risultati positivi non bastano a cancellare i due mesi passati di totale apatia calcistica dei giallorossi.
La sensazione è che la Roma sia una squadra imprevedibile e umorale, a metà strada tra imprese eroiche (come il 3-0 ai danni del Chelsea di Antonio Conte ottenuto il 31 ottobre scorso) e le ricadute più improbabili (su tutte le sconfitte, quelle subite entrambe in casa contro l’Atalanta di Gasperini e la Sampdoria di Giampaolo lasciano più di altre l’amaro in bocca). In breve, se è vero che nel calcio contemporaneo gli esami non finiscono mai, dalle parti di Trigoria si ha il sospetto (tutt’altro che infondato) che la Roma stia tentando da troppi anni lo stesso esame: riuscire a sconfiggere le proprie paure e ansie da prestazione.
Per questo, contro lo Shakhtar, l’undici guidato da Di Francesco avrà bisogno innanzitutto di una forte dose di concentrazione e solidità, sia tecnica che umorale. I giallorossi, infatti, ripartiranno dallo svantaggio esiguo di 2-1 subito il 21 febbraio scorso a Charkiv, risultato che non affossa la Roma e che, piuttosto, potrebbe esser ribaltato con un semplice 1-0 (in caso di parità, fanno fede i goal fatti fuori casa). Inoltre i giallorossi potranno mettere in campo i giocatori più forti che hanno in formazione: Dzeko torna dalla squalifica di Campionato, Perotti sembra sicuro a destra e il capitano Daniele De Rossi è stato oltremodo convincente tornando dall’infortunio con un goal all’attivo nel 3-0 contro il Toro.
Insomma alla Roma non mancherà nulla: né i giocatori, né il pubblico, né (soprattutto) gli alibi. L’ultima qualificazione dei giallorossi ai quarti di finale nella Uefa Champions League risale all’edizione 2007/2008. Saranno in grado gli undici di Di Francesco di completare quell’esame di maturità che manca ormai alla Roma da più di dieci anni?
Shakhtar | La Situazione
Se la Roma è sin troppo spesso vittima dei propri demoni, lo Shakhtar di Donetsk ha l’unico grande difetto d’essere una grande squadra in un piccolissimo (tecnicamente parlando) campionato. Dopo una sosta invernale di due mesi circa, l’inizio di questa nuova Prem’er Liha Ucraina sembra già prospettare l’ennesima vittoria a mani basse dei nero-arancioni del Donbass. Nelle ultime tre partite (ovvero le prime tre giornate del campionato ucraino), lo Shakhtar ha segnato 11 goal senza subirne neanche uno. Difatti negli ultimi dieci anni la squadra di Donetsk ha vinto 7 dei dieci campionati a disposizione, alternando il proprio dominio con la sola squadra capitolina di Kiev, i biancocelesti della Dinamo.
I nero-arancioni guidati da mister Paulo Fonseca giganteggiano tra le squadre di bassa categoria del proprio campionato, potendo così permettersi di riservare tutta quanta l’energia che hanno sulle competizioni europee come la Champions League. Ma ciò che sulle prime appare come un evidente vantaggio, può spesso risolversi nel suo opposto. Negli ultimi dieci anni, infatti, escluso il Bayern di Monaco non c’è squadra proveniente da campionati a bassa competizione che sia stata in grado di avanzare ambizioni credibili nell’Europa che conta. Un esempio su tutti? Il multimilionario Paris Saint-Germain del presidente quatariota Nasser Al-Khelaifi: una strapotenza economica del calcio e anche un’immensa delusione tecnica.
Ciò nonostante, il vantaggio dello Shakhtar ai danni della Roma, per quanto esiguo, è sempre favorevole. Mister Fonseca potrà permettersi di schierare il suo 4-2-3-1 aspettando gli undici di Di Francesco e ripartendo con le sue veloci frecce quali Ferreira, Tayson e Bernard. Sulla carta una partita perfetta per i neroarancioni, soprattutto al netto delle qualità della squadra. Purtuttavia, sarà in grado lo Shakhtar di scrollarsi di dosso il titolo di grande tra le piccole accedendo nell’ottavo delle squadre più forti della massima competizione europea?
Roma – Shakhtar | Probabili Formazioni
Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Under, Dzeko, Perotti. All. Eusebio Di Francesco.
Shakhtar (4-2-3-1): Pyatov; Butko, Ordets, Rakitsky, Ismaily; Fred, Stepanenko; Marlos, Taison, Bernard; Ferreyra. All. Paulo Fonseca.
Update
La Roma vince per una rete a zero e si qualifica ai quarti di finale della Champions.
Queste le dichiarazioni di Dzeko e Nainggolan nel post partita:
nel corso del programma “Premium Champions”, l’attaccante della Roma Edin Dzeko dichiara: “La standing ovation deve essere per tutta la squadra, non solo per me: ognuno ha dato il massimo e siamo meritatamente ai quarti. Se penso che a gennaio ho rischiato di andare via? Non volevo andare via proprio per queste partite: tutta la stagione si gioca per partite come questa: andare avanti e vedersela con i più forti deve essere un grande orgoglio. Non ho una preferita: sono tutte squadre forti, ma ce la giocheremo contro chiunque. Siamo tra le otto più forti d’Europa, significa che siamo forti anche noi.”
Il centrocampista della Roma Radja Nainggolan dichiara: “È un bel momento, ci abbiamo lavorato tanto e ce lo meritiamo: sognavamo una qualificazione come questa. Ora una squadra più o meno vale l’altra: sono tutte forti e se vogliamo andare in fondo prima o dopo dovremo incontrarle tutte. Questa qualificazione è una soddisfazione enorme per tutti, ma anche una grossa motivazione per cercare di proseguire il percorso: l’atmosfera di questa sera, con l’aiuto del nostro pubblico, è stata bellissima e spero di poter proseguire assieme. Abbiamo cominciato bene questa stagione, poi abbiamo passato un periodo in cui non ci siamo espressi bene: non so come spiegarlo, ora dovremo andare avanti più possibile in Champions e ottenere in campionato il piazzamento nelle prime quattro.”