Indice dei contenuti
Spot in TV Sanremo 2020. Il Festival di Sanremo 2020 scalda i motori. L’esordio del 4 febbraio si avvicina e la macchina organizzativa guidata da Amadeus sale di giri per mettere a punto lo spettacolo. Sapevamo già la lista dei cantanti, i titoli delle canzoni con cui gareggeranno e i nomi di alcuni degli ospiti che si affacceranno all’Ariston. Negli ultimi giorni, la Rai ha pubblicato anche la promo ufficiale di Sanremo 2020.
Spot in TV Sanremo 2020 – Il giovane Amadeus esaltato dal Festival
Uno spot tv di circa 40 secondi, scandito da tre diversi momenti, tutti con protagonista il conduttore e Direttore Artistico Amadeus. Per la verità, al centro della promo c’è la versione giovane del presentatore. Compare da bambino e poi da ragazzo adolescente.
Nella pasta di cui è fatto lo spot tv si amalgamano gli elementi che da subito sono sembrati imprescindibili per gli autori di questa edizione.
Sarà la settantesima annata del Festival e la Rai la vuole come celebrativa del più grande evento televisivo italiano. Una kermesse che, al netto dei limiti, ha accompagnato la crescita del paese dal secondo dopoguerra, così come l’esistenza di intere generazioni. Proprio come accade ad Amadeus nella pubblicità.
Ma c’è dell’altro. Sanremo 2020 sarà, più delle edizioni precedenti, il Festival del conduttore. Amadeus l’ha sognato da ragazzo e inseguito per anni, continuando a farlo quando la sua carriera sembrava essersi impantanata. La felicità con cui ha colto questa opportunità è palpabile in ogni esternazione degli ultimi mesi e lo slancio sembra quello di chi è deciso a ritagliarsi uno spazio di festa personale nella liturgia più importante della nostra televisione.
Di questo spirito c’è traccia pure nel modo inusuale in cui ha stropicciato il protocollo solenne del Festival di Sanremo, anticipando il nome dei cantanti in esclusiva a La Repubblica. O nell’insistenza con cui presenzia praticamente in tutti i più importanti show della Rai, contravvenendo alla regola non scritta che vuole il conduttore del Festival un po’ defilato, alla vigilia.
La promo di Sanremo 2020 con il giovane Amadeus
Lo spot tv che fa da promo a Sanremo 2020 rispecchia lo spirito leggero che aleggia sulla settantesima edizione. Amadeus ha scelto il sentiero dell’autoironia, rievocando – per mezzo di piccoli attori – i suoi trascorsi davanti alle immagini dei Festival passati. Che fosse da bambino o da adolescente, l’attrazione irrefrenabile della kermesse spingeva il giovane Amadeus ad alzarsi e cantare. Attorno a lui, l’imbarazzo generale, per via di un’intonazione a dir poco rivedibile.
Nel primo frammento, il piccolo Amedeo scatta in piedi, in salotto, non appena la tv in bianco a nero restituisce il volto di Nada che canta il ritornello di “Ma che freddo fa”. Saltella e canta.
Sul divano, composti, i genitori e la nonna si guardano a disagio, senza sapere bene come comportarsi.
Il tinello, invece, offre il secondo exploit canoro di un Amedeo ormai cresciuto. Seduto a tavola durante la cena, riesce a trattenersi solo per pochi secondi, prima di scattare in piedi per accompagnare a squarciagola – braccia al cielo – “Gianna” di Rino Gaetano. In video, l’esibizione dirompente del cantautore a Sanremo 1978.
La chiusura è in cameretta. Amedeo, nel pieno dell’adolescenza, ha lasciato i genitori in salotto e guarda il Festival del 1981 con la sua ragazza. “Sarà perché ti amo” dei Ricchi e poveri è irresistibile: la canta con trasporto, stonato e fuori tempo. La ragazza, generosamente, riporta nei ranghi la sua euforia, imbarazzata ma senza scomporsi troppo.
Il festival pop di Amadeus
Amadeus e il Festival di Sanremo, dunque, sono gli unici protagonisti della promo. In una veste pop, leggera, informale, ironica. Nessun accenno a co-conduttori, ospiti, idee per lo spettacolo. Neanche una concessione alle atmosfere ingessate del concorso.
Forse, a cercare l’effetto specchio con il pubblico, a sottolineare lo spirito popolare che ha fatto grande il Festival, nonostante i giorni sanremesi siano spesso simili al cerimoniale di un evento di gala. A lasciar intendere che lo spirito con cui si avvicina alla conduzione risente più del suo sogno giovanile che dell’austera disciplina del conduttore.
Del resto, le scelte fatte finora – comprese quelle dei cantanti in gara – sembrano proprio all’insegna della massima vicinanza ai gusti pubblico. “Tutti i pezzi scelti potranno funzionare in radio”, ha detto il Direttore Artistico dopo aver assemblato un cast che soddisfi un po’ tutti i gusti. Se funzionerà, lo sapremo dal 4 febbraio.
Per rimanere costantemente aggiornati su Sanremo 2020, potete consultare il nostro speciale dedicato.