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Safiria Leccese anticipa i temi della puntata e presenta gli ospiti. Questa sera c’è anche Giacomo Galeazzi, vaticanista de La Stampa. Sulla scenografia sono presenti dei fiori. Un profumo floreale è quello che si sente a casa di Pina Micali, una donna di Giampilieri, in provincia di Messina. Nella sua casa un bassorilievo raffiugurante Gesù e una statuetta della Vergine lacrimerebbero, dal 1989, rispettivamente acqua e sangue. La vicenda era già stata affrontata nella scorsa stagione.
La statua della Madonna recentemente ha lacrimato olio. Ora la casa della donna è diventata una vera e propria meta di pellegrinaggio. A casa della Micali appaiono anche delle croci insanguinate sui muri. Vengono trovati dei messaggi incomprensibili sui batuffoli di cotone che la donna usa per detergere il sudore e il sangue delle effigi. Quando poi si avvicina la Quaresima, Pina accusa dolori al costato, alle mani e ai piedi. A suo giudizio si tratta di stimmate.
L’inviata Alessandra Borgia è in casa della Micali e mostra le statuine oggetto della questione, così come le croci sulle pareti. Al fenomeno sarebbero collegati anche dei miracoli e guarigioni inspiegabili, come affermato da alcuni protagonisti intervistati dalla conduttrice.
Si tratta di due coniugi, Tiziana e Sebastiano. L’uomo è stato colpito anni fa da un tumore da cui è guarito, ma i medici erano scettici sulla possibilità che potesse avere figli. Poi, dopo un pellegrinaggio a Giampilieri, le cose sono cambiate. Sebastiano è guarita ed ha avuto una figlia. Durante il collegamento, la statua della Vergine comincia a lacrimare.
Sulla vicenda si confrontano gli ospiti. Per Cecchi Paone quanto visto è “un fenomeno da baraccone“. Con sarcasmo dice di non aver mai visto una lacrimazione di una statua in diretta durante la sua lunga esperienza professionale. Paolo Brosio ci va piano: bisogna controllare accuratamente questi fenomeni, posto che possono essere anche veritieri e da intendersi anche come segni divini.
L’approccio alla questione è molto simile a quanto già visto nella scorsa edizione. Ad impreziosirlo, e in questo c’è una differenza rispetto all’anno scorso, è la testimonianza dei due coniugi, fattore sul quale la trasmissione punta molto proprio per dare voce a chi è stato coinvolto direttamente nei fatti. Sull’argomento la Chiesa non si è espressa. Le posizioni, prevedibili, sono due: gli scettici e i credenti, esemplificate da Cecchi Paone e Brosio, che sull’argomento si confrontano energicamente.
Un’altra testimonianza, in un servizio, viene dalla sorella di Pina Micali. La donna comprò il bassorilievo raffigurante Cristo a Torre del Greco, nel Napoletano, dove vive. La donna ripercorre la storia del fenomeno. Il bassorilievo cominciò a lacrimare acqua e poi sangue nel periodo quaresimale.
La Borgia legge anche uno stralcio di un messaggio che la Madonna avrebbe lasciato alla Micali. Poi tocca la statua lacrimante ed afferma che il liquido è effettivamente oleoso ed emana un profumo di fiori. Don Davide Banzato: “Bisogna essere prudenti nel valutare questi fenomeni“.
Si può manomettere una statuetta? Il professor Garlaschelli ha provato a far lacrimare artificialmente una copia del David di Michelangelo. Secondo il docente bisognerebbe immediatamente analizzare il DNA del sangue sulla statua e confrontarlo con quello delle persone che entrano nella stanza dove è ubicata l’effigie. Chiusura con la Micali che si dichiara disponibile a sottoporsi a tutti gli accertamenti necessari per chiarire la vicenda.
Il secondo caso riguarda Teresa Scopelliti, una donna di Oppido Mamertina (Reggio Calabria) che sostiene di essere una veggente e di avere anche delle apparizioni della Madonna, il giorno 13 di ogni mese. Pare che riceva anche delle premonizioni, come quella delle dimissioni di Benedetto XVI. Anche in questo caso molti fedeli raggiungono il luogo delle presunte apparizioni e molti sostengono di aver assistito al “miracolo del sole”, evento accaduto anche nel più noto precedente di Fatima.
Teresa Scopelliti entra in studio e viene intervistata. Racconta della sua prima apparizione, avvenuta all’età di 12 anni. Vide, mentre giocava in bicicletta, un uomo dalla tunica bianca e dalla barba folta, a suo giudizio Gesù Cristo. Una settimana dopo, mentre studiava, le apparve la Madonna nella sua stanza. Oggi la Vergine le si mostra anche durante vari momenti della giornata. “Sin da quando ero piccola, la Madonna è per me una seconda mamma, che guida la mia vita quotidianamente“, dice.
Cecchi Paone interagisce con la donna, dimostrandole il suo scetticismo: “Se vede la Madonna in studio, ce lo dica!“. Osservazione evitabile, che sa di battuta mal riuscita. Ed infatti, la donna si dimostra piuttosto seccata da quanto detto dal giornalista.
Teresa Scopelliti rivela che la Madonna, in un’apparizione, le abbia mostrato Papa Francesco prima della sua elezione. La Vergine avrebbe poi confidato alla donna calabrese di “un cambiamento importante per la Chiesa di Roma“, a quanto pare le dimissioni di Benedetto XVI. Don Banzato: “Sincerità non equivale a veridicità e comunque bisogna essere cauti in questi casi!“.
Momento “intervista-vip”: a La strada dei miracoli arriva Valeria Marini. La bionda attrice confida a Safiria Leccese di aver avuto una fede intensa in Dio sin da piccola. È inoltre molto devota a Padre Pio e per due volte si è recata a Medjugorje, un viaggio che aveva sempre desiderato di fare. “Quando sono andata lì, così come a San Giovanni Rotondo, ho ritrovato i veri valori della vita: la gioia, la serenità, la voglia di aiutare gli altri. Il mio diktat è aiutare il prossimo“, afferma.
Si parla del suo matrimonio naufragato con Giovanni Cottone dopo appena un anno: “La fede mi ha aiutato ad andare avanti e a superare questa situazione paradossale“.
L’ultimo blocco della trasmissione riguarda la presunta malattia del Papa, notizia diffusa qualche giorno fa dal Quotidiano Nazionale durante il Sinodo e poi smentita dal Vaticano. Ci si chiede: è un evento che rientra in un complotto contro Francesco?
Il caso, scoppiato il 21 ottobre, viene ricostruito in un servizio. Gli inviati del programma si sono anche recati a Pisa alla Clinica San Rossore, con la quale collabora il prof. Fukushima, luminare giapponese che avrebbe, stando all’articolo di QN, visitato il Papa diagnosticandogli il tumore, di natura benigna. Pare che il chirurgo sia andato in Vaticano e ciò sarebbe documentabile con degli scatti, che però sembrano stati manomessi e pubblicati sul suo sito. Ora queste immagini sono state rimosse.
Fukushima ha poi smentito di aver visitato il Papa. È chiaro che la vicenda è piuttosto oscura e i misteri si infittiscono. Quotidiano Nazionale è sicuro della veridicità della notizia.
Per parlarne intervengono due volti noti Mediaset: Claudio Brachino e Gianluigi Nuzzi, conduttore di Quarto Grado. La redazione ha intervistato un medico collaboratore di Fukushima: “Non abbiamo nessuna cartella clinica o documento relativo allo stato di salute del Papa. È stato due volte in Vaticano ma non ha fatto visite di carattere clinico o specialistico, tantomeno al Pontefice“. Il programma ha invitato l’autore dell’articolo, che però non ha accettato.
Brachino: “Se ci sono documenti che attestano l’effettiva malattia del Papa ce li dovrebbero mostrare, altrimenti siamo autorizzati a credere che questa notiza sia vera ma anche falsa“. Nuzzi: “Se fossi l’estensore dell’articolo pubblicherei le carte in questione, altrimenti andrei dalla fonte per chiedere di fornirmele“.
Il Papa è sotto tiro? Il programma se lo chiede alla luce di quanto accaduto prima e durante il Sinodo, con l’esplosione del caso Charamsa e poi la lettera dei cardinali contro di lui. Possibile un complotto contro un Pontefice dalle idee progressiste, sin da prima della sua elezione? Il seme del dubbio germoglia con un servizio che ricostruisce quanto accaduto recentemente. Nuzzi sembra possibilista sull’idea che ci sia qualcuno che voglia mettere “il bastone fra le ruote” al Papa.
Parla il Cardinale Lajolo, che crede all’ipotesi di una possibile macchinazione ai danni del Santo Padre: “Si tratta di azioni concertate da più di una persona, anche se non posso sapere in quali termini“, dice.
Secondo il prelato, però, se di complotto si può parlare, è stato ordito in maniera grossolana e non basterà certo questo a far preoccupare e temere Francesco. “È un Papa troppo intelligente e troppo Santo per subire questi attacchi, ama anche coloro che non gli vogliono bene”, conclude Lajolo. Banzato: “Papa Francesco è un uomo sincero, per cui credo che se avesse una malattia del genere sarebbe lui stesso a comunicarlo“.
I contributi continuano. C’è il professor Renuccio Boscolo, massimo esperto dell’interpretazione delle quartine di Nostradamus. Nei suoi scritti, lo studioso avrebbe preannunciato alcuni eventi che potrebbero riferirsi a Francesco.
Avrebbe infatti parlato di “un Giubileo, di un Papa franco, di cui sarebbe stata annunciata la morte quando ancora era in vita“. Si crea un’atmosfera piuttosto inquietante, complice anche la musica di sottofondo. Mai come in questo caso è necessario prendere tutto con estrema cautela, il sensazionalismo è dietro l’angolo.
Brosio e Cecchi Paone, nonostante le loro diversità sul piano religioso, sono d’accordo nel non fare troppo affidamento alle parole di Nostradamus. “Solo Dio può sapere il futuro“, dice Brosio. Cecchi Paone incalza Boscolo: “Ci dica cosa succederà al Papa fra tre mesi, non basta riferire premonizioni quando i fatti sono già accadute!“
Si va piuttosto fuori tema, con un tutti contro Boscolo. Francamente non si sentiva eccessivamente il bisogno di insistere su questo aspetto oltre il necessario.
Diversi sono i misteri legati al Vaticano, tra cui l’improvvisa morte di Giovanni Paolo I, lo IOR governato dal Cardinale Marcinkus legato forse con la P2, così come l’oscura vicenda di Emanuela Orlandi, tutto ricostruito in un servizio dove la sensazione di mistero e gli interrogativi emergono fortissimi.
Questa sera in studio c’è suo Pietro Orlandi, fratello di Emanuela. La scorsa settimana l’inchiesta sulla scomparsa della ragazza è stata archiviata, chiudendo un caso che dura dall’83 senza una verità. Parole durissime: “Sono arrabbiato con la procura e soprattutto con il Vaticano, che ha avuto un comportamento poco cristiano, ostacolando le immagini sulla scomparsa su Emanuela e non pretendendo la verità in merito alle sorti di una sua cittadina“, dice Pietro Orlandi. .
Una bella intervista, che però avrebbe meritato una trattazione diversa, soprattutto perchè trasmessa ad ora tarda.
Termina qui, con circa 15 minuti di ritardo dalla conclusione prevista, la terza puntata de La strada dei miracoli. Prossimo appuntamento martedì 3 novembre, alle 21.10, su Rete 4.