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Siedono sul palco il ct della nazionale Antonio Conte, Tina Cipollari, Mara Venier, Jerry Calà, Fatma Ruffini, Loredana Berté e Barbara De Rossi. La Cipollari, palesemente invaghita di Conte, dopo averlo riempito di complimenti, ha un ripensamento visto che tutti hanno un libro da promuovere, anche lei avrebbe potuto portare il suo.
Costanzo chiama subito i Dear Jack, nella nuova formazione con la voce di Leiner. Però sembra soffrirli ben poco: prima lo stoppa quando ringraziano a lungo per l’invito, poi, a fronte di troppe chiacchiere, li esorta a “fare qualcosa”. Al termine della loro esbizione, piuttosto stonata tra l’altro, il gruppo viene liquidato. Entra quindi Belén Rodriguez con il padre.
La conversazione riparte da Conte, costantemente mira dello sguardo della Cipollari: scopriamo che l’allenatore si è laureato con 110 e lode in scienze motorie. L’uomo non riesce a scampare al selfie insieme a Tina e alla Venier.
Gustavo, il padre di Belén, è un musicista: ora si è trasferito in Italia per stare vicino al nipotino, e così i due possono duettare insieme. Loredana Berté si complimenta con la ragazza per le sue capacità interpretative, poi ricorda di aver fatto l’amore sotto centinaia di cieli stellati, alludendo anche a muscoli che le fanno male più di altri. Racconta anche di quando, a causa delle sue intemperanze, i vicini chiamarono la polizia e lei venne ricoverata per un tso: siccome lì c’era l’acqua mentre a casa sua no, la Berté chiese se fosse possibile prolungare la permanenza. Canta E la luna bussò.
Giusto il tempo di accennare a qualche programma di Fatma Ruffini che Mara Venier e Jerry Calà condividono alcuni episodi del loro matrimonio. Lei infatti si svegliava durante la notte e non lo trovava più nel letto, perciò andava nel locale malfamato del quartiere e, puntualmente, lo trovava lì Una volta invece lo ha raggiunto sul set e ha iniziato a picchiarlo con un plico di giornali.
La De Rossi, che essendo un’amica della Venier quelle vicende le ha vissute in tempo reale, ride di gusto. Col passare dei minuti viene fuori un altro aneddoto: la Venier scoprì che un’ amica comune era andata a letto con l’allora marito. Il livello scade ulteriormente: si rumoreggia sull’identità di questa donna, qualcuno avanza delle ipotesi tra gli incitamenti del pubblico a parlare, Belén si fa dire le iniziali all’orecchio: a un certo punto, Tina invita la Venier a darsi una regolata.
Seconda canzone per Belén: Besame mucho. Seduta in sala, una signora che gestisce un canile: Costanzo fa partire la colletta in sala per sostenere il progetto della donna.
Al Maurizio Costanzo Show c’è spazio anche per Antonio Giuliani, che parla a modo suo di famiglia e Natale, quando i parenti cercano di ottenere il massimo del regalo spendendo il minimo.
Si prosegue: per la Berté i ragazzi di oggi sono troppo tecnologici e poco analogici, parte Dedicato.
Costanzo annuncia, ammettendo di essersi emozionato al telefono, Gina Lollobrigida. L’attrice ripercorre la sua carriera, condividendo la volta in cui ha detto di no a Fidel Castro, che cercava di convincerla a non girare film negli Usa. Si trattava del suo primo film americano, nel cast c’era Bogart: la Lollobrigida rispose che avrebbe onorato il contratto.
Da pittrice, ha esposto ovunque: in qatar e persino in Siberia. Ma a Costanzo interessa l’aspetto sentimentale: la Lollobrigida ammetta che era la sola ad innamorarsi. Quando infatti la storia diventava seria, spiega, gli uomini iniziavano ad avere paura di lei.
È prevista l’uscita di una biografia, la cui idea nasce su suggerimento di Ingrid Bergman: “é meglio che la scrivi tu, scegli tu cosa dire”, le raccomandava, anziché affidarla a una persona che magari nemmeno ti conosce. Costanzo si fa promettere che, qualsiasi sia la trasmissione a cui il giornalista starà lavorando in quel momento, la Lollobrigida verrà a presentare il suo libro.
La puntata si conclude qui, sigla e passerella. “Speriamo di rivederci”, chiosa Costanzo.