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Nell’anteprima si presentano sul palco dei giovani, tutti contraddistinti dall’essere nati nel 1996. Il conduttore si siede in mezzo a loro e poi lancia un filmato con i momenti più importanti della storia del programma. Arrivano gli ospiti, tra cui anche Nino Frassica, Valeria Marini, Al Bano, Simona Izzo e Peppino Di Capri.
La tradizionale sigla questa sera viene suonata in diretta, con l’orchestra diretta da Giovanni Allevi, che siede anche al pianoforte. Arriva Milly Carlucci, che partecipò alla prima puntata dello show di Vespa, il 22 gennaio del 1996. Naturalmente è anche l’occasione per uno spot a Ballando con le stelle, che prenderà il via questo sabato su Rai 1. E così, ecco arrivare anche i maestri dello show che danzano sul palco e poi anche Paolo Belli.
Secondo ospite Carlo Conti, reduce da Sanremo. Con lui c’è Francesca Michielin, seconda classificata al Festival e rappresentante italiana all’Eurovision Song Contest. I conduttori scherzano, con il toscano che invita Vespa a presentare “a mo’di Sanremo” il pezzo della cantante, “Nessun grado di separazione”. Il padrone di casa incespica un po’, sbagliando il titolo e il nome del maestro. Conti partecipò per la prima volta a Porta a Porta nel 1999.
Dove c’è Conti c’è quiz. Il conduttore porge delle domande ai colleghi vip su alcune curiosità relative ai politici che hanno preso parte al programma di Vespa. È ovviamente anche un modo per autocelebrarsi, oltre che festeggiare un traguardo importante per una trasmissione che ha fatto la storia della tv italiana contemporanea.
Alla fine del gioco, rispondendo alla domanda di Conti, Vespa ammette che il momento più emozionante di questi venti anni è stata la telefonata di Papa Giovanni Paolo II.
In collegamento da New York, dove sono in tournée, c’è Il Volo, vincitore di Sanremo 2015 con il brano “Grande amore”. Per l’occasione cantano “Vent’anni”, celebre pezzo di Massimo Ranieri.
Tantissime le presenze di Al Bano a Porta a Porta: ben 33. Il rapporto tra lui e Vespa è confidenziale, come si può ricordare dal recente speciale dedicato ai concerti del cantante pugliese in Russia e di cui ne viene mandato in onda successivamente uno stralcio.
Emozionante il filmato in cui i due sono a New York con Pavarotti e Lucio Dalla che duettano sulle note di “Caruso”. Il pezzo viene cantato in studio dall’artista pugliese, che si cimenta dopo nell’aria “Nessun dorma” della Turandot di Puccini. Immancabile “Felicità”, che Al Bano dedica al conduttore.
70 volte ospite a Porta a Porta, in studio arriva Silvio Berlusconi. La sua prima apparizione risale alla seconda puntata del programma, il 23 gennaio ’96. Il leader di Forza Italia spiega i motivi della sua “discesa in campo”, dicendosi non pentito per la sua decisione di intraprendere la strada politica.
Inevitabile la messa in onda del filmato del “contratto con gli italiani” siglò nell’imminenza delle elezioni politiche 2001. L’ex Cavaliere tira diverse stoccate ed accuse a Renzi, difendendo le sue azioni politiche passate, con Vespa che tende a non dare adito alle sue polemiche. Berlusconi afferma poi di aver scritto 130 canzoni napoletane con Mariano Apicella: “Sono meravigliose, da quando non siamo più in democrazia mi è passata la voglia di scriverle“, conclude.
A fine intervista, riecco Il Volo che canta “Grande amore”. Nessun saluto ad Antonella Clerici, presente in studio e che li ha lanciati a “Ti lascio una canzone”. Non si sa se il Trio fosse a conoscenza della presenza in studio della conduttrice lombarda. In caso contrario, sarebbe quantomeno ingrato il loro comportamento nei confronti della Clerici, dato il ruolo determinante che quest’ultima, con la sua trasmissione, ha avuto per il loro successo a livello internazionale.
Vespa spiega che più avanti si collegherà con Romano Prodi, mentre Matteo Renzi non potrà esserci, non avendo dunque opportunità di controbattere alle parole di Berlusconi.
C’è Nino Frassica, con il suo humour surreale che ha fatto successo anche a Sanremo. Fa un personalissimo oroscopo a Vespa e fa intonare uno strambo coro anche al pubblico.
Porta a Porta c’era anche l’11 settembre 2001, il giorno dell’attentato al World Trade Center. Per l’occasione venne trasmessa in serata una diretta straordinaria. A commentare quell’evento c’è stasera in studio il direttore del Tg1 Mario Orfeo. Si affrontano anche temi d’attualità e viene poi mandato in onda un filmato di interviste ai vari Presidenti del Consiglio che si sono succeduti in questi anni.
Bruno Vespa per una volta passa “dall’altra parte”, cioè quella dell’intervistato. A prendere il suo posto, per qualche minuto, Antonella Clerici. Il giornalista spiega la nascita del motivo della nascita dei “plastici”: il primo fu quello della casa di Cogne, dove si consumò un efferato omicidio. L’obiettivo era fornire un’informazione più dettagliata dell’avvenimento.
L’intervista è simpatica, arricchita dall’arrivo, sempre dopo aver udito il campanello, di alcuni ragazzi di “Ti lascio una canzone” che dedicano una canzoncina al programma. A proposito del campanello, la Clerici le chiede chi lo faccia suonare. In realtà è proprio Vespa a innescarlo, avendolo in tasca.
Alla fine i due ballano sulle note della sigla della trasmissione, un brano tratto dalla colonna sonora di “Via col vento”.
Come anticipato, il conduttore si collega con Romano Prodi. Un’occasione anche per ripercorrere le tappe della carriera politica del politico emiliano e allo stesso tempo per parlare dei problemi dell’Italia odierna e dell’attuale situazione europea.
Breve l’intervista, seguita poco dopo da un saluto da Fiorello da Parigi.
Dalla politica alla musica con Peppino Di Capri, che al pianoforte canta “Nessuno al mondo”, “Voce e’notte” e “Saint Tropez”. Il cantante napoletano ha presenziato 18 volte al talk di Vespa, la prima 17 anni fa.
La “signora degli ascolti” Silvia Motta, da anni volto noto anche di Tv Talk, parla con Vespa snocciolando numeri relativi all’audience che ha seguito il programma negli anni. L’esperta afferma che, nonostante la crisi del talk show, Porta a Porta è sempre la trasmissione leader del genere, in prima e in seconda serata. Inoltre, nel corso degli anni è aumentata la componente femminile di pubblico grazie ad un maggiore spazio dedicato allo spettacolo.
Tra i fatti di cronaca più eclatanti degli ultimi anni, la trasmissione ha seguito tutto ciò che è accaduto a L’Aquila (città natale di Vespa), città travolta dal terremoto nel 2009.
Prendendo spunto da un video in cui Marilyn Monroe cantava “Happy Birthday” a Kennedy, da una torta finta sbuca Valeria Marini che prova a intonare lo stesso motivo per festeggiare l’anniversario del programma. Ci si era dimenticati della sua presenza, effettivamente. Un po’ azzardato il passaggio da un fatto così critico ad un momento di intrattenimento particolarmente leggero.
Porta a Porta ricorda anche Mike Bongiorno ed Alberto Sordi. Fabrizio Frizzi omaggia quest’ultimo cantando “Te c’hanno mai mannato a quer paese”, canzone portata al successo dall’indimenticabile attore romano. Il pezzo fu riproposto a Tale e Quale Show proprio dal conduttore, ovviamente in quell’occasione truccato e vestito come l’originale.
Salti continui dall’intrattenimento puro alla cronaca, anche nera: ritmi veloci e un po’ di disorientamento. Stavolta tocca a Roberta Bruzzone e Simonetta Matone, che commentano alcuni casi storici di omicidi con gli ormai famosissimi plastici presentati in trasmissione, tra i quali quelle delle case di Cogne ed Avetrana. In seguito, le immagini di alcuni tra i tanti reportage realizzati.
Nel pout-pourri ritorna anche Giovanni Allevi, che al suo pianoforte suona “La fanciulla dai capelli di lino” di Debussy. Il compositore svela che il suo primo concerto in Francia si svolse nel 2007 al Teatro Bataclan, preso d’assalto dai terroristi dell’Isis la sera del 13 novembre dello scorso anno. È alle vittime di quegli attentati che Allevi dedica il pezzo proposto stasera.
Si parla anche di salute e cibo con una chiacchierata insieme al il famoso nutrizionista Giorgio Calabrese e a Simona Izzo, frequente presenza al talk con 49 apparizioni.
Riecco Peppino Di Capri con il suo cavallo di battaglia, “Champagne”, circondato da tutti gli ospiti del programma. E lo champagne arriva davvero per un brindisi finale per salutare i primi vent’anni della “Terza camera”. Prima però, di nuovo “Felicità” con Albano. Sipario.