L’atteggiamento di Giletti diventa settimana dopo settimana più aggressivo nei confronti degli sprechi della politica. E oggi se l’è presa aspramente con un rappresentante del sindacato dirigenti Regione Sicilia, Eugenio Patricolo.
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La parte riservata ai protagonisti dello spettacolo, è stata quasi interamente dedicata a Lino Banfi. L’attore, che a luglio compie 80 anni e domani celebra 54 anni di matrimonio, ha ripercorso con il conduttore le fasi salienti della sua lunga carriera, caratterizzata da quel dialetto molto particolare che, nelle parole, trasforma la “a” in “e” con effetti esilaranti. Lo abbiamo visto in alcuni filmati di spettacoli in cui Banfi improvvisava insieme a Lorenzo Arbore.
Lino Banfi
La presenza di Banfi ha fornito a Giletti l’occasione per ricordare tutti i film scollacciati degli anni ’70, girati con partner all’epoca famose per la loro avvenenza fisica. Erano i cosiddetti b-movie, recentemente rivalutati. Con una buona dose di malizia, Giletti ha più volte sottolineato le varie docce sexy che si susseguivano nelle pellicole mettendo in evidenza, senza nulla nascondere, le grazie delle attrici. Una su tutte: Edwige Fenech. È stato il momento per affrontare un’altra tematica: come le attrici hanno gestito la loro bellezza nel tempo. Se la Fenech è riuscita a riscoprire per sé il nuovo ruolo di produttrice riservandosi un futuro anche al di là degli anni giovanili, altrettanto non si può dire per Laura Antonelli, icona della bellezza italiana negli anni ’70 lasciata morire in solitudine, abbandonata da tutti.
A ricordarla in studio, oltre Lino Banfi, Claudia Koll, le uniche due persone che le sono rimaste vicine quando la popolarità l’ha abbandonata.
Sono passate sul piccolo schermo le immagini più belle dell’attrice nei suoi film. La Koll ha anche ricordato che la Antonelli prima di morire aveva lasciato uno scritto in cui chiedeva di avvertire proprio Banfi e la Koll qualora le fosse accaduto qualcosa.
La prossima settimana, ha annunciato alla fine della puntata Massimo Giletti, arriveranno in studio i “capitani coraggiosi” Gianni Morandi e Claudio Baglioni.