La prima puntata si è consumata tra i consueti argomenti cari a Giletti: difesa della legalità, dei diritti dei cittadini e dei più deboli, trattati nella prima parte. Interviste a personaggi noti nei vari settori del cinema, del teatro, della tv, nella parte finale. Qui Giletti cambia casacca e si concede all’insostenibile leggerezza dell’intrattenimento, compresa la cronaca rosa necessaria per catturare una fascia di pubblico differente da quella che segue l’approfondimento iniziale. Un Giano bifronte, dunque che ha voglia di imporsi a tutto campo.
Paladino della legalità, combattente non solo televisivo contro ogni forma di corruzione: Massimo Giletti in questo ruolo, si è occupato delle nozze del nipote di un boss calabrese ( la famiglia Mancuso) che è arrivato, insieme alla sposa, in elicottero atterrando sulla piccola piazza del centro cittadino di Nicotera, dove si è svolto il matrimonio e dove abitavano gli sposi. L’Arena ha cercato di indagare su un evento di cui si sono occupati tutti i media, paragonandolo ai funerali di Casamonica. E, per una singolare coincidenza, ha ironizzato il padrone di casa, c’è un filo rosso che unisce i due avvenimenti: il pilota dell’elicottero. Naturalmente Giletti lo intervista. In questa parte si è avuta la netta sensazione che il giornalista con i suoi inviati e le testimonianze racconte, abbia aggiunto poco o niente a quanto già era noto.
Tra gli intervenuti in studio c’era anche Myrta Merlino di La 7 insieme ad Anna Ascanio del PD e Nunzia de Girolamo di Forza Italia. Il consueto parterre bipartisan che Giletti costruisce ogni settimana.
Medesime considerazioni per il secondo argomento trattato nella prima parte: i vitalizi dei politici e le alte pensioni dei pochi privilegiati. E, per un’altra coincidenza, anche Barbara D’Urso dall’altra parte dell’etere, si occupava di pensioni d’oro e di pensioni minime. Le atmosfere non sono cambiate, anzi la discussione si è fatta ancora più sopra le righe per i toni da “Masaniello” utilizzati da Giletti e per come l’argomento è stato affrontato. Anche in questa fase si è avuta la consapevolezza che si batta su tematiche molto sensibili per catturare il pubblico. Malinconicamente, però, il telespettatore sa che nulla potrà cambiare in futuro nonostante la “ferrea volontà” del padrone di casa che aizza i suoi leoni nell’arena settimanale.
Poi il volto di Massimo Giletti si distende, il tono di voce si abbassa, compare il sorriso: è finita la parte politico-sociale. Inizia il segmento Protagonisti. E, come vi avevamo anticipato, arrivano Carlo Conti, Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni. Via allo spettacolo, alle risate, alle gag, alle battute: tutto, però, è finalizzato a pubblicizzare il tour della reunion dei tre amici. Subito, infatti, vengono sottolineate le date: il 1 ottobre saranno a Milano, l’8 ottobre a Roma. Giletti tiene le fila del dialogo a metà strada tra la commedia e la comicità, cerca di inserirsi tra una freddura e l’altra mostrando l’altro aspetto della sua personalità. Il lungo segmento viene riempito con filmati di repertorio e con alcuni spezzoni dello spettacolo della loro reunion rappresentato per la prima volta all’Arena di Verona. Un’ora di chiacchiere, di ricordi, di racconti: sembrerebbe quasi questa la reunion dei tre personaggi.
L’ultima parte della puntata è dedicata al terremoto dello scorso 24 agosto.