Non c’è voluto molto per carpire alla Power una prima dichiarazione molto significativa: “al matrimonio di mia figlia ho avuto la consapevolezza che sono e sarò sempre la moglie di Al Bano”. Poi ha soggiunto: “E’ difficile rompere un matrimonio ma non c’è nessuna volontà di volerlo fare. Resto la moglie di Al Bano“. Una rivelazione che avrebbe fatto la gioia incondizionata di Barbara D’Urso ma che si è accaparrata Giletti, dopo aver deposto le vesti di paladino della giustizia.
La Power si è soffermata molto sulle nozze della figlia Cristel che hanno rappresentato una golosità per le trasmissioni in rosa della tv. Le immagini sono state affiancate a quelledel matrimonio della stessa Power, giovanissima con un altrettanto giovane Al Bano. Un momento che Giletti ha sottolineato in tutti i modi possibili, carpendo anche ulteriori confessioni. “Oggi, quando ballo con Al Bano si toccano solo le nostre pance, una volta si toccavano anche altre parti del corpo”. La Power confida che adesso è molto più gradevole cantare con l’ex marito” perchè ci possiamo pungolare liberamente senza schermaglie in camera da letto”.
Con malizia la Power sottolinea: “al festival di Sanremo 2015 Al Bano aveva paura a darmi un bacino.. Temeva la passione che poteva risvegliarsi”. Chissà quando avrebbe pagato Barbara D’Urso per avere la Power a Domenica live e raccogliere queste punzecchiature. Lei che deve “accontentarsi” della Lecciso, di Al Bano che non lesina comparsate e della figliolanza della famiglia allargata.
Prima di accomiatarsi, Romina esprime il proprio disagio per i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti. “Non ne posso più di vedere le loro facce” dice riferentosi a Trump e alla Clinton.
Nella prima parte de L’Arena, Giletti si occupa, come al solito, di argomenti nazional- popolari di grandissima presa sul pubblico. Oggi la scelta è caduta sulle numerissime truffe alla legge 104, soffermandosi su insegnanti che vengono spediti a chilometri di distanza dalla propria residenza pur avendo situazioni familiari difficili come, ad esempio, figli disabili.
Il giornalista nella puntata di oggi, ha dedicato a questa problematica un lungo spazio ospitando, in studio due giovani docenti siciliane che hanno portato la propria testimonianza a proposito. Paladino dei deboli e degli indifesi, Giletti ha continuato, subito dopo trasferendosi in Calabria per cercare di capire come mai sono stati stanziati 130 milioni di Euro per un’associazione Calabria verde che dovrebbe tutelare le zone forestali.
Ciononostante la realtà è differente: gli operai addetti vanno al lavoro con mezzi di fortuna oppre restano inoperosi nei loro uffici.Tutto è stato portato alla luce dal giornalista Paolo Orofino del “Quotidiano del Sud”nel corso di una sua inchiesta. Ma Giletti ha dato ad cronista solo pochi minuti, togliendogli quasi subito la parola. Naturalmente in questo lungo discorso aleggiava, molto chiaramente, la longa manus della ‘ndrangheta. Insomma, questa volta Giletti ha dedicato circa due ore al talk show politico- sociale non il quale inizia ogni settimana L’Arena.