Compiuti 80 anni lo scorso luglio, Banfi ha seguito, nella seconda parte de L’Arena dal titolo Protagonisti, la medesima trafila dei suoi predecessori e di tutti coloro che lo seguiranno.
Il nonno di Un medico in famiglia però, ha già raccontato tutto di sè e del suo passato, per cui le sue rivelazioni sono apparse già note. Giletti è arrivato tardi. Non solo, ma l’attore è stato recentemente al centro di una polemica per essere stato testimonial della Energas azienda che opera nel settore della distribuzione e vendita di Gpl per uso civile e industriale. Banfi è stato accusato di promuovere un’azienda intenzionata a costruire il più grande deposito di gas in Europa, e proprio nella sua regione. Sinceramente non c’è stato nulla di originale nell’intervista “banfiana”. Anche l’episodio sulla sua iniziazione sessuale a 18 anni era già noto.
L’intervista a Vanessa Incontrada è arrivata dopo. Anche qui nulla di originale. Ma lei è oramai abituata alle ospitate di Giletti. Torna ad ogni fiction che interpreta.
La prima parte del talk show è stata dedicata come al solito ad argomenti di forte presa popolare. Dopo una breve parentesi dedicata all’assenteismo, uno dei due argomenti cardine della puntata è stata la truffa di chi sale sugli autobus e usufruisce dei mezzi pubblici senza biglietto.
Un’inchiesta ha mostrato quanto il fenomeno sia molto più frequente di quanto non si possa immaginare.
In studio a discuterne, tra gli altri, c’era Giovanni Toti presidente della Regione Liguria. Naturalmente le caratteristiche del paladino dei deboli degli emarginati e dei derelitti c’erano tutti nella conduzione a cui ci ha abituato oramai Massimo Giletti. Per non farci mancare nulla anche un capitolo dedicato alle spese folli delle ferrovie del Nord pagate tutte con la tessera aziendale.
Alla fine riferisce Massimo Giletti la persona che ha denunciato tutto questo è stata allontanata dal suo incarico e trasferita ad altra mansione. È l’occasione per Giletti per mostrare la propria preparazione sull’argomento ribattendo, punto su punto, all’avvocato della parte avversa.
Un’altra puntata all’insegna delle prevaricazioni da combattere in un talk show che cerca disperatamente di incidere nel mondo della politica e dei soprusi. Unico momento più leggero la improbabile leggenda metropolitana della presenza di un fantasma al Campidoglio che starebbe terrorizzando Virginia Raggi.