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Michele Santoro riflette sulla sconfitta di Renzi al referendum, criticando l’operato durante la campagna da parte dell’ex premier. Il suo è un punto della situazione politica attuale, commentando anche l’investitura di Gentiloni a nuovo Presidente del Consiglio e le relative reazioni dell’opposizione. Non mancano stilettate a Virginia Raggi, sindaca di Roma. “Siamo tornati a vivacchiare alla giornata”, dice.
Un servizio ci porta nella zona di Ponte di Nona, a Roma. La situazione per la giornalista e il relativo operatore è difficile: vengono minacciati da alcuni abitanti del luogo soltanto per aver effettuato il loro lavoro, un reportage per spiegare come in questo quartiere la droga circoli in una rete molto fitta, che coinvolge anche ragazzi. Le immagini documentano come lo spaccio si effettui anche alla luce del sole.
Il conduttore accoglie in studio il primo ospite di questa puntata, Roberto Saviano. Da poco è uscito il suo nuovo libro “La paranza dei bambini”. Insieme a Santoro analizza quanto mostrato dal servizio: “Il modello Scampia si sta diffondendo in varie città italiane: le periferie pompano denaro nel centro delle città”, sostiene. Non mancano critiche nei confronti del Governo Renzi, reo di aver affrontato con sufficienza questo problema, in particolar modo al Sud.
Dopo il primo stacco pubblicitario, prosegue il reportage dalla periferia romana di Ponte di Nona. Stavolta vengono intervistati due ex spacciatori, un figlio e la madre. Il ragazzo è stato 6 anni in carcere: “Quando l’hanno arrestato, non mi sono sentita responsabile: sapevamo a cosa potevamo andare incontro”, dice la donna. “Qui lo Stato non c’è”, afferma senza mezzi termini.
A Ponte di Nona non c’è solo l’emergenza droga. Le telecamere ci portano all’interno di una sala slot: nel locale che la ospite avrebbe dovuto esserci un centro anziani, in quanto proprietà comunale. Nel 2015 due uomini sono morti in una sparatoria, con tutta probabilità per motivi passionali: vengono intervistati i parenti.
A fine servizio, si torna in studio ed arriva Vauro con le sue vignette satiriche. “Vittime” dei suoi disegni Maria Elena Boschi, Vincenzo De Luca, Paolo Gentiloni, il Presidente della Repubblica e, ovviamente, Matteo Renzi. Non mancano le prese in giro alle forze di opposizione al Governo.
Da Ponte di Nona a Tor Bella Monaca: ancora un reportage dalle periferie della Capitale. Recentemente le forze dell’ordine hanno effettuato delle retate, con circa 100 arresti: sequestrati kg di polvere da sparo e sostanze stupefacenti. Le immagini e le testimonianze di chi ci vive evidenziano la situazione difficile e, spesso, di degrado della zona.
La giornalista intervista un sessantenne, ex spacciatore, che provocatoriamente si “fa un tiro” di cocaina davanti alle telecamere. Dice di essersi fatto 12 anni di galera a Benevento in regime di carcere duro: avrebbe avuto legami con la banda della Magliana. Saviano, ancora presente in studio, commenta ancora quanto visto. Il reportage termina con un’intervista a degli spacciatori: c’è tempo anche per intervistare alcune persone che vivono nella zona, che mostrano il loro sconforto nel non essere sostenuti dalle istituzioni..
In studio arriva Gad Lerner, impegnato in questo periodo in “Islam Italia” su Rai 3. Santoro si confronta con lui su quanto visto finora. Il discorso un po’ si allarga alle problematiche dell’immigrazione, prendendo spunto da quanto accaduto a San Basilio, altro quartiere difficile di Roma. Lì i residenti hanno protestato per l’assegnazione di una casa popolare ad una famiglia di marocchini che, alla fine, hanno deciso di rinunciarvi proprio per evitare problemi di convivenza con gli italiani. In studio c’è anche Roberto Simonazzi, con un passato da sindacalista, che racconta la sua vita non propriamente semplice.
Nello spazio a cura di Giulia Innocenzi, la giovane giornalista intervista il giovane rapper Bello Figo. Il ragazzo ha battibeccato giorni fa con Alessandra Mussolini a “Dalla vostra parte”: il video impazza sul web. I suoi brani, dove parla anche di immigrazione, sono abbastanza provocatori. E fa un piccolo medley.
L’argomento del degrado delle periferie è toccato anche da Padre Alex Zanotelli: “La politica deve partire dagli ultimi, altrimenti non può definirsi tale”, dice il sacerdote. Il religioso afferma che la scuola dovrebbe avere un ruolo decisivo per arginare questi problemi. Secondo lui anche la Chiesa deve contribuire di più per combattere le piaghe che affliggono la società, in particolare gli strati più bassi.
Finisce qui il secondo appuntamento con Italia. La prossima puntata andrà in onda nel 2017, ma al momento ancora non è stata specificata la data.