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Il “bianco” e il “nero” che danno il titolo al programma sono i due punti opposti da cui si può affrontare un argomento: analisi diverse per una trattazione il più completa possibile. Ma sono anche un riassunto delle posizioni spesso opposte dei due conduttori: “Ogni volta che affrontiamo un tema in redazione, io dico una cosa, la Lancini dice il contrario”, ironizza Luca Telese. La trasmissione, assicura inoltre il giornalista, sarà assolutamente garantista, com’è nel dna della rete che la manderà in onda.
E per Telese, che approda sulla rete di Urbano Cairo dopo la palestra di Matrix, si tratta di un ritorno a casa. Si ricompone così la coppia con Luisella Costamagna, rapporto lavorativo che col tempo è diventato una sorta di “convivenza” che “va oltre il matrimonio e il divorzio”. Riguardo invece i temi della prima puntata, è stata anticipata soltanto un’inchiesta sul digitale e su come i reati possano essere invasivi attraverso una dimensione virtuale che, in realtà, è tangibile ed insegue la vittima”.
Francesca Lancini invece, scrittrice, sottolinea quanto il racconto della cronaca sia il racconto delle persone che mancano di un’educazione sentimentale: “Nella società attuale manca il sentimento. Indagare su certi casi significa constatare che in queste persone le parole sono finite”.
Con Bianco e Nero a La7 si parlerà un nuovo linguaggio per la rete, quello della cronaca nera: “Ci interessa capire. Non inseguiremo il sensazionalismo, e non è un caso che i nostri due tecnici saranno la Bongiorno e Provenzano. La nostra dichiarazione d’intenti è raccontare la realtà e darle ordine: il nostro programma dovrebbe avere tre sapori, cioè Tarantino, Almodovar e Hitchcock”. A tal proposito l’avvocato Giulia Bongiorno: “Molti sostengon che la cronaca nera in tv influenzi i processi. Il punto però non è parlare di un argomento, quanto di come se ne parla. Ho accettato perché l’impostazione di questo programma sarà diversa”.
Assente la Costamagna in conferenza, l’ultimo a prendere la parola è Piero Provenzano, investigatore: “All’inizio, quando Luca mi ha contattato, ero un po’ titubante. Questa è un’occasione per riqualificare la figura dell’investigatore privato al grande pubblico, da cui l’investigatore è sempre visto come un personaggio losco”.
L’appuntamento è ora per lunedì prossimo, in una prima serata combattuta tra l’Isola di Canale 5, le piazze di Del Debbio e la fiction di Rai 1.