Come sempre, il giornalista darà grande spazio agli esteri. Nel panorama televisivo, Formigli è l’unico, tra i conduttori di talk serali, ad essersi recato in prima persona nelle zone calde tra Iraq e Siria. Terrorismo e conflitti saranno così ancora protagonisti della sua trasmissione: tra i temi che Formigli analizzerà infatti, la jihad in Europa.
Durante la puntata verrà trasmessa un’intervista esclusiva a un combattente dell’Isis e un reportage dai ghetti di Stoccolma. Nell’aperta città svedese cresce l’odio verso l’Occidente, come dimostra il recente attentato nel Paese nordico. Ma è solo l’ultimo di una seriee: da San Pietroburgo fino all’attentanto all’autobus del Borussia Dortmund, gli attacchi stanno colpendo l’Europa a ripetizione.
Altro argomento toccato inoltre, i Beni Culturali del Paese: un patrimonio inestimabile che attrae turisti da tutto il mondo, spesso lasciato a se stesso tra sprechi e degrado. Dai crolli di Pompei alle polemiche riguardanti la Reggia di Caserta, i Beni Culturali sono spesso al centro del dibattito pubblico, ma non per questioni meritorie.
Ospiti in studio ci saranno Federico Rampini de La Republica, il vignettista Vauro, i giornalisti Lucio Caracciolo, Carlo Puca, Rula Jebreal e Magdi Cristiano Allam, l’inviato di SkyTG24 Pio D’Emilia, Marco Damilano de l’Espresso, il direttore de IlFattoQuotidiano.it Peter Gomez, Italo Bocchino, i critici d’arte Philippe Daverio e Vittorio Sgarbi, la conduttrice Camila Raznovich e il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori.
Il programma può essere seguito in streaming sul sito la7.it e commentato in diretta attraverso l’hashtag omonimo #piazzapulita. Per il talk show si tratta delle 28esima puntata di stagione, la 200esima in totale nelle varie edizioni. L’appuntamento è sulla rete di Urbano Cairo a partire dalle 21.10, subito dopo la conclusione di Otto e mezzo, per una serata che si protrae fino alla mezzanotte inoltrata.
Ricordiamo che Rai 2 propone cme alternativa a Piazzapulita con Nemo-Nessuno escluso, il programma condotto da Enrico Lucci e Valentina Petrini.