Il giornalista si è recato nella città siriana, terra di nessuno dove si combatte contro l’Isis. Un luogo dove le organizzazioni internazionali non entrano e i diritti non esistono: una città dove diventa labile persino il confine tra vittime e carnefici.
Come ci ha anticipato lo stesso Formigli, le immagini girate sono sconvolgenti. “Partiti da Istanbul -ci ha raccontato- siamo arrivati prima in Iraq e poi a bordo di un’auto abbiamo costeggiato tutto il fiume Tigri entrando nella parte della Siria controllata dai curdi siriani” .
Il giornalista si era recato a Raqqa per la prima volta nell’agosto 2014, per poi tornare sui luoghi sotto il controllo dell’ Isis.
Molte le testimonianze nel reportage realizzato, tra cui quelle di ex combattenti. Uno in particolare, come anticipato nell’ intervista rilasciata al nostro sito: “Mi è stato portato, completamente incappucciato, un bambino di 13 anni soldato dell’Isis. Mi è difficile immaginare, a quell’ età, un ragazzino che sia terrorista o carnefice. Fatto sta che il piccolo, prigioniero dei curdi, condivide la cella con detenuti molto più grandi di lui. Il bambino non sa chi siano i suoi genitori. È stato sottratto alla famiglia fin dalla più tenera età e ricorda soltanto di faticosissimi addestramenti nei campi militari”.
La discussione si sposterà quindi in studio: le conseguenze che la fine dell’Isis avrà sull’assetto europeo, i flussi di migranti, le questioni legate all’immigrazione, i profughi, la paura che l’Europa ha di loro.
Altro tema affrontato sarà quello dei vaccini, con un’inchiesta realizzata dagli inviati del programma.
Ma passiamo agli ospiti: in studio ci sarà un dibattito tra Luigi Di Maio e Azzurra Cancelleri, mentre al talk prenderanno parte Rula Jebreal, Federico Rampini, Nicola Porro, Gianluigi Paragone e Giancarlo Cancelleri.
Piazzapulita può essere seguito in streaming sul sito la7.it e commentato in diretta su Twitter attraverso l’hashtag #piazzapulita. L’appuntamento è alle 21.10 sulla rete di Urbano Cairo.