Nuova puntata della nostra inchiesta sul rilancio della musica colta in tv. Il vento del nuovo improvvisamente ha preso a soffiare impetuoso sulla musica classica. Dopo i concerti dell’ensemble del Teatro dell’Opera sulla MetroC a Roma, dopo il Donizetti delle compagini della Scala all’Aereoporto della Malpensa a Milano, ripresi rispettivamente da Radio 3 e Rai5 con notevolissimo gradimento di pubblico, eccoci ad un dolce appena sfornato: “S.Cecilia in volo”.
Inizia in una seconda serata che parte un quarto dopo la mezzanotte, Tutta colpa di Einstein-Quelli del Cern. Si tratta del programma di Italia 1 che coniuga la musica pop e la scienza: a introdurci nel Cern infatti, sarà Annalisa Scarrone, cantante amata dal pubblico più giovane e, soprattutto vista l’occasione, laureata in fisica. Per lei, è la prima prova da conduttrice.
È prevista oggi una giornata di programmazione interamente dedicata a Renzo Arbore. Con un palinsesto scelto dallo stesso showman, Rai Storia ripercorrerà tutte le “malefatte” di Arbore e dei suoi colleghi, Boncompagni in testa. Si va dalle 9.30 fino a notte, per quello che è stato chiamato Renzo Arbore Day in omaggio a una carriera artistica da vero maestro.
Abbiamo incontrato il “maestro programmatore di musica leggera”, come risulta “schedato” negli archivi Rai. Azienda a cui ha avuto accesso tramite concorso, e da cui non se ne è mai andato.
Mi disse un anno fa il generale Mario Mossa, che comanda il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri: “Non c’è giorno che ognuno dei miei uomini non pensi alla Natività di Caravaggio, rubata quasi mezzo secolo fa a Palermo. Se la ritrovassimo, potremmo andare in pensione”. Un’araba fenice che figura al primo posto nella banca dati del Nucleo Tpc, la più grande del mondo con i suoi 5 milioni e mezzo di oggetti descritti e 560 mila immagini.
Ha inventato la seconda serata, ha improvvisato, lanciato tormentoni e personaggi, creando programmi divenuti dei veri e propri cult del piccolo schermo. Non solo la tv, ma anche radio e musica musica: Renzo Arbore ha attraversato tutti i generi dell’intrattenimento, lasciando in ognuno di essi un segno indelebile. E domenica 13 dicembre, a partire dalle 9.30 del mattino e per l’intera giornata, Rai Cultura lo omaggerà con una giornata interamente dedicata: il Renzo Arbore Day.
Abbiamo seguito la conferenza stampa in diretta.
Anche quest’anno Rai Uno dedica il pomeriggio del Natale alla rappresentazione della Natività raccontata tra l’Italia e l’Africa, ma con sede nel paese di Padre Pio. Si chiama infatti “Pietrelcina come Betlemme – il presepe di Padre Pio” il programma che va in onda martedì 25 dicembre alle ore 15:05 su Rai Uno.
Il momento dell’inaugurazione della stagione 2015-16 del Teatro alla Scala di Milano, il 7 dicembre, è arrivato: ieri sera in una città blindata, attraversata da forze dell’ordine armate e in borghese, il teatro più prestigioso in Europa e nel mondo si è spalancato al pubblico in tutto il suo splendore, che il clima di angoscia e spesso di terrore che l’Italia – e non solo – sta attraversando, non ha potuto scalfire.
La serata del 25 dicembre viene dedicata da Rai Uno alla riproposizione del programma “I dieci comandamenti” con Roberto Benigni. L’evento è andato in onda lo scorso anno in due serate, il 15 e il 16 dicembre, nel corso delle quali il Premio Oscar e regista toscano ha commentato il decalogo che Dio dettò a Mosè sul Monte Sinai.
Va in onda questa sera su Tv2000 in prima serata il nuovo programma dal titolo Nel mezzo del cammin. Si tratta di un appuntamento settimanale con Franco Nembrini, divulgatore delle opere di Dante Alighieri.
Il direttore d’orchestra Riccardo Chailly e i registi Leiser Moshe e Patrice Caurier, oltre alla diva del teatro d’opera di oggi, il soprano russo Anna Netrebko, sono i protagonisti della Giovanna D’Arco che apre la stagione del teatro alla Scala di Milano. Ma protagonista su tutti è uno dei più grandi compositori di tutti i tempi: Giuseppe Verdi al quale si deve il dramma lirico.