Il Milione, il più grande racconto di viaggi di tutti i tempi è un falso? Se la risposta fosse positiva cadrebbe davvero il fascino di una delle avventure più note e singolari di tutta la storia. Ma bisogna attendere questa sera e sintonizzarsi su History per saperne qualcosa in più.
E’ uno dei personaggi di ieri più presenti sul piccolo schermo di oggi. E, attraverso un excursus nella sua vita professionale e privata, ve lo dimostriamo. Pare proprio che oltre ai vedovi di Maria Callas, esistano i vedovi di Enrico Caruso (Napoli 1873-1921). Appena il 10 luglio scorso, 2015, a Cordova in Argentina si è tenuto, nel Teatro General San Martin, un concerto del locale Coro Polifonico diretto da Luca Villoresi, per ricordare e celebrare il centenario del concerto che il grande Caruso eseguì l’11 luglio 1915, proprio lì a Cordova durante una tournée, cantando arie dalla “Tosca”, dalla “Manon Lescaut” pucciniana, dai “Pagliacci”, dalla “Cavalleria rusticana”.
La musica viene incontro all’arte figurativa: Rai Cultura, su Rai5 alle 21,15 di giovedì 20 agosto, manda in onda una “Bohème” di Giacomo Puccini nel Teatro Grande di Pompei. E’ una bella iniziativa, perché proprio nella ‘città museo’ – l’antica Pompei romana distrutta dall’eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo, dissepolta grazie agli scavi archeologici, iniziati sotto Carlo III di Borbone nel Settecento e in continua evoluzione – è oggi aperta sino a novembre prossimo una sezione della eccellente mostra del Museo Archeologico di Napoli “Pompei e l’Europa: 1748-1943”, dedicata alla moda ‘pompeiana’ sette-ottocentesca, che riempì l’Europa di triclini, bronzi, affreschi, oggetti domestici e di moda, imitanti gli originali pompeiani rinvenuti negli scavi.
#NotteAFirenze si chiama lo speciale che va in onda questa sera, martedì 18 Agosto dalle 21.10 su Sky Arte HD. Il canale dedicato all’arte conduce gli spettatori in un viaggio attraverso le bellezze della città di Firenze. Grazie ad una produzione originale si va alla scoperta dei Grandi Monumenti Italiani patrimonio dell’ UNESCO. Un viaggio esclusivo a bordo di telecamere e droni, per svelare tutti i segreti del territorio italiano. In questa puntata Firenze e la splendida Santa Maria del Fiore, dal campanile di Giotto alla cupola del Brunelleschi.
Questa sera, domenica 16 agosto, Classica HD manda in onda alle 21,10 il concerto che segna il ritorno di Riccardo Muti al Festival di Salisburgo, alla direzione dei Wiener Philarmoniker, per interpretare – insieme con la violinista Anne-Sophie Mutter – il “Concerto per violino e orchestra” di Petr Illic Cajkovsky e la “Sinfonia n.2” di Brahms.
Ferragosto 2015 con Classica HD, il canale della piattaforma satellitare dedicato alla musica impegnata. =ggi sabato 15 agosto, alle 21.10, Sky Classica HD mette in onda – in diretta dall’inaugurazione al Festival di Salisburgo – la prima delle tre opere felicemente create da Wolfgang Mozart su libretto dell’italiano Giovanni Da Ponte: “Le nozze di Figaro” (1786), opera del salisburghese tratta dall’omonima commedia di Beaumarchais e molto eseguita in tutto il mondo.
Giuseppina Strepponi, uno dei più celebrati soprano dell’Ottocento che troppo presto lasciò le scene – salita alla ribalta della cronaca prima come grande cantante, poi perché convivente di Giuseppe Verdi, infine perché divenuta sua seconda moglie – di spunti alla TV ne avrebbe dati parecchi, nonostante la proverbiale discrezione e riservatezza del nostro massimo compositore dell’Ottocento italiano. Ve la immaginate in una esibizione con Katia Ricciarelli?
Una notte per Don Giovanni’ si intitola la serata di Rai Cultura, che andrà in onda su Rai5 il 13 agosto a partire dalle 21,15. Una nottata (o quasi) per due diversi allestimenti del “Don Giovanni” di Mozart (1787), opera lirica fra le maggiori del mondo, rispettivamente all’Arena di Verona nel luglio scorso con la nota mise en scène di Franco Zeffirelli, indi nel Teatro Valli di Reggio Emilia con la regìa non tradizionale dell’inglese Graham Vick.
Questa sera, 10 agosto, su Rai3 alle ore 0,30 andrà in onda l’ultima opera scritta da Giuseppe Verdi, “Falstaff” (1893), nella edizione dell’Opera di Firenze, quindi con Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Zubin Metha, e la regìa – forse ultima regìa – di Luca Ronconi, nel novembre scorso ancora in vita.
Se fosse esistito un talent show, Giacomo Puccini forse non lo avrebbe vinto. Inizialmente, infatti, Puccini (Lucca 1858 – Bruxelles 1924) – ormai considerato uno dei maggiori operisti del mondo – quando studiava con un borsa di studio della regina Margherita al Conservatorio di Milano, e divideva la camera da letto con Pietro Mascagni ragazzo come lui, sembrava non essere un talentato del quale, come oggi avviene, si potessero occupare i media televisivi, anche se a 19 anni aveva già composto una Messa a quattro voci.