Il Cda Rai sta prendendo forma. E non certo senza sorprese. Tutti gli esperti, uno a uno, non sono stati presi in considerazione. Si è preferito – almeno per il momento – puntare su volti nuovi (Rita Borioni l’unica riconfermata).
È bastato un interrogativo, tra l’altro molto discutibile, a scatenare polemiche sulla puntata di Quelle Brave Ragazze… andata in onda venerdì 13 luglio su Rai 1 dalle 10:00 alle 11:30 del mattino.
I Mondiali di Russia provocano il ribaltone in tv e Raiuno accusa il calcio che la scalza dal primo posto. Un mese di giugno fantastico per Canale 5 e Italia 1 che occupano i primi 20 posti della graduatoria degli ascolti in spettatori.
I Mondiali di calcio miniera d’oro per Mediaset. Nonostante l’assenza dell’Italia dalla competizione i telespettatori si sono tuffati in una full immersion sulle dirette. Avere la possibilità di usufruire di tutte le partite free è stato uno spasso.
Dal Marocco alla Repubblica Sudafricana, passando per la Tanzania: zaini in spalla, le coppie della settima edizione sono pronte. E, immancabili, scattano le previsioni su chi vincerà.
La sfida è lanciata. Mediaset sferra un attacco notevole al fortino di La7 che in questa stagione ha potuto festeggiare un pieno di ascolti quasi inaspettato. Nel mirino di Cologno ci sono i talk e i programmi di approfondimento.
I Mondiali di calcio sono un fiume in piena che travolge tutti gli ascolti. Italia1 chiuderà l’anno al terzo posto dopo Raiuno e Canale 5 grazie alle partite in terra russa.
Sono iniziati, nel mare di repliche che contraddistingue l’estate televisiva, alcuni nuovi programmi e versioni estive di contenitori come La vita in diretta ed UnoMattina Estate. Anche Agorà su Rai 3 ha cambiato conduttrice e Serena Bortone ha lasciato il posto a Monica Giandotti dallo scorso 25 giugno.
Canale 5 non può più far a meno dei reality show.
A differenza della rete ammiraglia di Stato, nella quale il genere reality show è sempre risultato stridente con il concetto tanto caro di servizio pubblico (anche se non mancarono esperimenti, da parte della Rai, durante gli “anni d’oro”), la rete ammiraglia del Biscione, esente da quest’obbligo, ha inanellato un reality show dopo l’altro, tra programmi televisivi che meriterebbero anche una nuova opportunità (La Talpa) ed esperimenti inenarrabili che sarebbe più opportuno rimuovere definitivamente con l’ipnosi (Un due tre, Stalla!).
Dopo oltre 6000 puntate e tutti gli sforzi realizzati per portare Detto Fatto al successo, la sua conduttrice ammaliata dalle sirene di Rai 1 lascia la creatura che ha contribuito a far nascere e crescere.