Un tempo, quando si discuteva degli orari inerenti il prime-time, si era soliti concentrarsi esclusivamente sull’orario di partenza della prima serata che, nell’ultimo decennio, ha subito modifiche costanti.
La situazione, oggigiorno, è la seguente: si parte solitamente (tardi) alle ore 21:25, con l’eccezione del sabato sera di Rai 1 (a partire dalle ore 20:35), del sabato sera di Canale 5 (ore 21:10) e con l’opinabile eccezione di alcuni programmi di prima serata, sempre della rete ammiraglia Mediaset, che partono alle ore 21:40 dopo un’infinita edizione di Striscia la Notizia.
Oggi, quest’argomento di conversazione più che mai attuale ha incluso anche l’orario di chiusura della prima serata, con altrettante polemiche.
Michelle Hunziker sugli altari, Michele Santoro nella polvere. Sono queste le sentenze della settimana tv, che per il resto ha confermato i buoni ascolti per Il Capitano Maria e il Grande Fratello. Nonché per la Corrida, un cliché ben collaudato, nei secoli fedele, che ha chiuso il ciclo del restauro con un successo di ascolti.
Se non fosse per gli spazi dedicati a Ballando con le stelle ed alla vicenda umana che apre ogni puntata, Domenica in sarebbe un susseguirsi di interviste, più o meno scialbe a personaggi del mondo dello spettacolo. Con l’aggravante che contengono ingredienti mutuati dal diretto competitor Domenica live.
La Juventus brinda in Coppa Italia con una media di oltre 10 milioni e mezzo di spettatori, pari a quasi il 40% di share. E la Rai gongola perché sul calcio è diventata di nuovo competitiva, a discapito di Mediaset che dopo la Champions e i Mondiali di giugno e luglio rischia di fare la comparsa.
Continuare a tirare avanti, ogni settimana, con una nuova puntata deve essere diventato molto faticoso per gli autori di Domenica in. Niente di meglio, allora, che cavalcare il gradimento di pubblico e le polemiche nate nella puntata di Ballando con le stelle andata in onda la sera precedente.
“Tg1, Tg2, Tg speciale: questa sera tutti a casa c’è il telegiornale. E fra un boccone e l’altro, un servizio dal Giappone… e quando sei alla frutta la città è distrutta”. I versi di Antonello Venditti calzano a pennello per spiegare l’attuale situazione che stanno vivendo i direttori dei tiggì che danzano sulla poltrona.
Settimana tv turbolenta. Almeno se prendiamo in considerazione gli sfoghi di due protagonisti del piccolo schermo. Al Bano e Barbara d’Urso, sempre loro. Il primo deve aver pensato a Loredana Lecciso quando si è ribellato al pubblico, ammonendolo per i cori fatti all’indirizzo delle scelte della giuria sulle esibizioni dei talent.
La notizia oramai è ufficiale: Antonella Clerici ha confermato il suo addio a La Prova del Cuoco. Il primo giugno sarà l’ultimo giorno della sua presenza al cooking show di Rai 1.
Il comportamento di Canale 5, dei vertici Mediaset e degli autori del GF 15 continua ad essere a dir poco discutibile. Dopo i deprecabili atti di violenza verbale, aggressione, odio espressamente dichiarato nella casa di Cinecittà, verso alcuni partecipanti al reality, si attendevano punizioni esemplari. Almeno queste erano state le dichiarazioni fatte dalla conduttrice Barbara D’Urso nei suoi programmi Pomeriggio 5 e Domenica live.
Si è parlato di matrimonio, di spose, di abiti nuziali, di coppie, ma anche di divorzi, oggi a Domenica in.Cristina Parodi ha dedicato l’apertura del contenitore festivo del 29 aprile al fenomeno, in aumento in Italia, delle nozze. salvo poi far rivelare all’avvocato matrimonialista o divorzista che sia, come un legame duri pochissimo, dai tre ai cinque anni.