Dopo l’esperimento della scorsa settimana, anche Domenica In del 21 gennaio 2018 è ruotata intorno al Festival di Sanremo. A dominare la scaletta della puntata, sono stati vecchi aneddoti e interpretazioni legati alle esperienze sanremesi di Peppino Di Capri, Ron, Homo Sapiens e Andrea Bocelli. Oltre a loro, nella seconda seconda parte, si è pescato nelle edizioni più recenti con Noemi, Malika Ayane, Le Vibrazioni e Francesco Sarcina.
Oramai non è più un episodio occasionale: Rai 1 ha rinunciato a qualsiasi forma di programmazione al sabato sera, una delle fasce orarie più prestigiose in ogni rete televisiva che si rispetti. L’unico timido accenno di show contrapposto agli agguerriti eserciti defilippiani, è stato Celebration. Quattro puntate con Serena Rossi e Neri Marcorè, che, pure al 10% di share, hanno dato l’illusione di restituire un minimo di dignità alla rete leader di viale Mazzini.
Ancora una settimana in cui Raiuno ha fatto la voce grossa dal punto di vista degli ascolti in prima serata. Almeno fino al weekend: infatti il sabato non ce n’è per nessuno contro Maria De Filippi. Le Meraviglie di Alberto Angela e Don Matteo 11 sono due garanzie di successo nei giorni centrali della settimana (con quasi 6 milioni di spettatori e il 24% di share il primo e 7 milioni con il 29% il secondo). Al lunedì e martedì ci pensa la fiction. Romanzo Famigliare, la prima firmata da Francesca Archibugi si sta difendendo bene anche se qualcuno la critica per il doppiaggio non ritenuto perfetto.
Tutti a elogiare Don Matteo che al suo esordio nella stagione 11 della serie ha conquistato 7.632.000 spettatori di media pari al 31,6% di share. Ma facendo il confronto con due anni fa, quando è andata in onda la decima serie, si scopre che il sacerdote detective ha perso per strada duemila anime. E per la prima volta ha accusato una contrazione negli ascolti dopo un crescendo spettacolare costante negli anni.
Questa settimana Cristina Parodi ha condotto una puntata di Domenica In dedicata quasi interamente a Sanremo. Lo ha fatto in gran parte da sola, cercando di dare ritmo e brio allo spettacolo. Almeno per metà programma, però, il risultato è stato piatto. Lei è apparsa tesa davanti alle telecamere, come se percepisse come troppo complicato per lei risollevare questa edizione di Domenica In.
Don Matteo resta sempre il più amato dal pubblico over di Raiuno. Il suo ritorno è stato visto da una media di oltre 7 milioni e mezzo (per la precisione da 7.632.000 spettatori di media pari al 31,6% di share).
E’ davvero deprimente constatare come, settimana dopo settimana, Domenica in non cerchi di migliorare il proprio schema. Al contrario, per sopravvivere, tenta disperatamente di copiare programmi e talk show di discutibile valenza televisiva. Il contenitore festivo di Rai 1 è ridotto ad un salotto pieno di pettegolezzi e gossip sui quali Cristina Parodi si lancia famelicamente.
Se il buon anno si vede dal mattino, il 2018 sarà più che positivo per Raiuno. L’anno che verrà, la danza di Roberto Bolle e le Meraviglie di Alberto Angela hanno sbancato gli ascolti.
Un anno di programmi seguiti,commentati: un anno di flop e di grandi ascolti. Ascolti spesso accreditati dagli addetti ai lavori come sinonimo di qualità a fronte di una scrittura senza idee, oppure semplicemente volgare.
Fine anno all’insegna di Sanremo 2018. Per Cristina Parodi e gli autori di Domenica in l’evento del Capodanno è passato in secondo piano. La puntata del 31 dicembre ha acceso i riflettori sulla prossima edizione della kermesse canora. Il filone sanremese adesso verrà sfruttato settimanalmente nel tentativo di intercettare l’amarcord del pubblico meno giovane, lo zoccolo duro di Rai1.