Sono le tre “s” del giornalismo: sesso, soldi, sangue. A marchigiani e abruzzesi è toccato, appunto, il sangue: quello dei morti nella slavina che ha travolto l’ Hotel Rigopiano.
Nei giorni passati la neve è caduta silenziosa, inesorabile: adesso l’informazione si è accorta che quella candida coperta è putrida. Sporcata dall’ abbandono, da avvisi metereologici pressoché ignorati, dall’arrivo tardivo di forze e mezzi di soccorso.
Maria de Filippi c’è. O meglio ci sarà sul palcoscenico del teatro Ariston di Sanremo 2017. Come era stato annunciato dal settimanale Chi diretto da Alfonso Signorini martedì 10 gennaio. Una vittoria Mediaset che ogni anno fornisce personaggi alla kermesse canora ma che, questa volta ha “prestato” il gioiello di famiglia. Tutto per la riuscita del terzo festival targato Carlo Conti, il primo con il nuovo direttore di Rai 1 Andrea Fabiano.
Una vera e propria carneficina da fare invidia persino a Squadra Antimafia. Sono innumerevoli i personaggi morti in maniera drammatica nella soap opera “Il Segreto“ che ha fatto la sua apparizione in Italia nell’estate del 2013.
Discutibile e, spesso persino imbarazzante, il bilancio della programmazione televisiva del 2016. È stato un anno caratterizzato da trash, assenza di idee creative, ripetitività di format e di contenuti, decisioni sbagliate, estenuante sfruttamento di prodotti che avrebbero invece dovuto avere una conclusione.
Natale è alle porte. Tra tavole imbandite e regali da scartare, il piccolo schermo fa da sottofondo. Ma quali trasmissioni seguire? Ecco i nostri consigli per la programmazione Rai, Mediaset e La7 nel periodo delle festività.
Sabina Guzzanti è stata allontanata da Piazzapulita, il programma di approfondimento di La7, condotto da Corrado Formigli. La puntata di giovedì 15 dicembre del talk show di approfondimento politico e sociale è stata l’ultima per l’attrice. La Guzzanti partecipava con edizioni speciali del suo Tg porco, parodia degli ingessati notiziari che caratterizzano la tv pubblica e privata senza esclusione per quelli della pitataforma satellitare che sembra allinearsi al trend.
E fu subito polemica. Come è possibile, si sono chiesti in tanti, forse troppi, che un’icona della tv pubblica come Raffaella Carrà, affidi ad una rete Mediaset la propria decisione di allontanarsi dalla scena televisiva? A rinfocolare la polemica è intervenuta anche la trasmissione radiofonica Radio2 per voi condotta da Antonello Piroso e Camila Raznovich ogni mattina alle 10.
La terza stagione di Braccialetti Rossi 3 sta per chiudere i battenti. Giovedì primo dicembre va in onda l’ultima puntata. Il racconto di quest’anno è stato letteralmente “inventato” dagli sceneggiatori perché la serie spagnola alla quale la fiction era ispirata si è fermata alla seconda stagione.
La paternità mancata sembra essere il discutibile trend della recente fiction targata Rai1. La paternità mancata significa l’improvvisa scoperta di essere figli di una persona differente da quella che sia chiamata “papà” per tanti anni. In un periodo in cui la famiglia appare così disgregata e precaria nei sentimenti, la fiction di Rai1 fornisce purtroppo un esempio negativo.
La terza stagione di Braccialetti Rossi non regge il confronto con le precedenti. E anche gli indici d’ascolto sono significativi di una tendenza del calo di interesse negli affezionati della serie.