Non solo canzonette. Le polemiche, il gossip, gli scandali, veri o costruiti ad arte, sono sempre stati ingredienti fondamentali per il Festival di Sanremo. Nel corso degli anni molti sono stati gli avvenimenti rimasti nascosti al grande pubblico che hanno coinvolto i protagonisti. Ho scelto cinque edizioni, tra le sessantadue della storia della kermess, e di queste vi svelo alcuni episodi curiosi che sono venuti alla luce soltanto anni dopo. Cominciamo quasi dagli inizi.
Fabrizio Corona e Francesco Facchinetti: due personaggi che, recentemente, sono stati al centro delle attenzioni dei mass media, per differenti motivi. Il fotografo è tornato platealmente in Italia e concentra, su ogni sua dichiarazione, la curiosità del pubblico televisivo e non solo. L’ex dj Francesco, invece per la quarta volta, ha dovuto subire l’onta della cancellazione di un suo programma. Si tratta di Rai Boh, eliminato dopo la prima e unica puntata andata in onda su Rai2.
Senza dubbio è l’influenza della tv che, focalizzata sui tanti avvenimenti calcistici, spinge gli italiani a parlare prevalentemente di calcio, quasi in una sorta di delirio collettivo. I cosiddetti sport “minori” come ad esempio la pallacanestro, il tennis, la pallavolo hanno una rilevanza minima. La poca visibilità e lo scarso interesse dei mass media, carta stampa e web, si ripercuotono anche sul numero degli impianti destinati alla loro pratica. Per coloro che sono poco interessati al calcio e vorrebbero praticare quelli che a torto sono chiamati sport “minori” , spesso è difficile anche reperire notizie in tv. Infatti mentre il calcio oramai è splamato durante tutta la settimana televisiva, i “fratelli minori” spesso sono relegati in trasmissioni in onda a tarda ora.
Elisabetta Pauletti, ex programmista e regista di trasmissioni Rai, tra cui Domenica in, racconta i grandi personaggi conosciuti dietro le quinte, in un’ottica intimistica e differente dall’immagine pubbblica a cui siamo abituati. Qui ricorda Rita Levi Montalcini che, appena insignita del Premio Nobel, fu ospite del contenitore domenicale di Rai1. La Pauletti, che la accolse e le tenne compagnia fino alla diretta, rimase impressionata dalla semplicità austera ma cordiale della scienziata. E così racconta l’incontro
E’ una trasmissione di tendenza, che fa opinione per i contenuti sempre interessanti. In onda dal 14 gennaio alle 13,40 su Radio2, Un giorno da pecora viene puntualmente citata dalle maggiori fonti di informazione, dai Tg nazionali al web ai principali quotidiani. Insomma è uno degli appuntamenti più presenti sulla piattaforma multimediale e sui principali network. Merito dei due conduttori storici, Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, conosciuti e amati dal popolo delle pecorelle radiofoniche e non solo, come l’anziano Sabelli e il simpatico Lauro.
Con il ritorno di Enzo Iacchetti accanto a Ezio Greggio si è ricomposta la coppia storica di Striscia la notizia. I due stanno insieme alla conduzione del Tg satirico di Antonio Ricci da ben 19 anni. E formano un binomio affiatato, una delle coppie meglio assortite nell’universo della comicità che estrinseca tutto il potenziale ironico in un sottile gioco di battute spesso improvvisate.
E’ l’unico personaggio che riesce a stare ogni giorno in tv senza avere un suo programma. Onnipresente su tutte le reti, grazie ad un’azienda di telefonia mobile di cui è testimonial, Fiorello è riuscito a trasformare la sua immagine in un un vero e proprio marchio di sicuro gradimento, un brand made in Italy che spazia su tutti i mezzi di comunicazione. Compresi i social network di cui conosce molto bene le potenzialità. Twitter, in particolare, ha contribuito massicciamente al successo del suo ultimo show #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend andato in onda a novembre 2011.
La “critica televisiva” dovrebbe essere l’attenta e dettagliata analisi di un prodotto tv, con la presentazione dei contenuti e la valutazione degli stessi. Il verbo “criticare” viene dal greco antico e significa scegliere, selezionare, distinguere. Per cui scrivere un pezzo di critica su un qualsiasi evento televisivo, è operazione che dovrebbe innanzitutto inquadrare il programma nel generale contesto del piccolo schermo. Poi bisogna separare, a parere del critico, i segmenti che funzionano da quelli meno efficaci, spiegando per entrambi i motivi, e successivamente fornire delle indicazioni su come migliorare la qualità.
Per il secondo anno consecutivo La prova del cuoco di Antonella Clerici, è abbinato alla Lotteria Italia, un tempo chiamata di Capodanno. La principale lotteria made in Italy ha subito un ridimensionamento di enormi proporzioni in tv, passando dal connubio con trasmissioni prestigiose come Canzonissima, Fantastico e più recentemente Carramba che fortuna! in onda in prima serata, al cooking show del day time di Rai1.
Si è rivelato, nel corso degli anni, un conduttore rassicurante e familiare, gradito ad un target di pubblico trasversale che lo segue con costanza. Carlo Conti, nell’ultimo anno, è divenuto una sorta di Re Mida per il piccolo schermo di viale Mazzini. E’ l’uomo della tradizione che, se pure azzarda un cambiamento, non si discosta mai da un’eleganza e una professionalità vecchia maniera. Insomma Carlo Conti, per la Rai sembra proprio l’uomo per tutte le stagioni televisive. O quasi.