Credo che questa edizione del festival di Sanremo rappresenti una vera e propria evoluzione rispetto al passato.Per una serie di motivi. Innanzitutto per la novità di far interpretare ad ognuno dei cantanti in gara due brani differenti che sono stati sottoposti al giudizio di una doppia giuria. E poi per la qualità dei testi e degli arrangiamenti che fa ben sperare nel futuro della musica italiana. Anche lo spettacolo ha fornito elementi godibili, per cui la fruizione dello show da parte del telespettatore è stata da vero intrattenimento televisivo.
Archiviata anche la seconda serata del Festival di Sanremo durante la quale abbiamo ascoltato le altre quattordici canzoni interpretate dagli altrettanti big in gara. Anche questa volta le emozioni che ci hanno regalato i brani sono significative. Proviamo a raccontarvele ancora.
Archiviata la prima serata del Festival di Sanremo 2013, restano le quattordici canzoni interpretate dai big in gara, delle quali solo sette continuano la gara. Ogni cantante, infatti, ha presentato due brani , come da nuovo regolamento. Uno passa, l’altro no. Uno bello e l’altro…? Ecco tutte le emozioni canore della prima serata
La notizia delle dimissioni del Pontefice ha fatto in pochissimi minuti il giro del mondo. Quel che è accaduto subito dopo che Benedetto XVI ha annunciato la volontà di lasciare il soglio pontificio ha qualcosa di straordinario. In soli sei minuti la new, sconvolgente e inattesa, si è propagata da un capo all’altro del pianeta, balzando sulle prime pagine di tutti i giornali on line e stravolgendo i palinsesti delle tv a livello planetario.
Polemiche, polemiche, ancora polemiche. E se non ci sono vanno costruite. Perchè servono a stimolare la curiosità del pubblico sulla gara canora più importante dell’anno. Questa edizione del Festival di Sanremo non fa eccezione. A cominciare la lunga litania è stata Anna Oxa che, da settimane, va lamentando la sua esclusione dalla kermesse ad opera di Fabio Fazio. E, evento strano e curioso, lo fa proprio su Rai1, la rete che trasmette il Festival e che l’ha più volte ospitata nella trasmissione domenicale L’Arena di Massimo Giletti.
.Quali sono i contenuti delle canzoni che, da martedì sera, ascolteremo nel corso della 63esima edizione del Festival di Sanremo? Soprattutto: quali sono le linee guida che hanno ispirato gli autori e come si presenta la canzonetta ai tempi di Fabio Fazio? Resiste ancora la classica melodia sanremese, tradizionalmente basata su “sole , cuore e amore”, dal cui sapiente mixage sono nati i brani più rappresentativi di Sanremo? Interrogativi ai quali si può cercare una risposta dall’analisi dei testi dell’ edizione 2013. Ad una prima lettura, sembra però che la prevedibile rima baciata abbia lasciato spazio a nuovi temi. La crisi passa anche dalle canzonette e non parliamo solo di quella finanziaria/economica . Vediamole dunque quali sono le nuove tendenze e le attuali tematiche alla base delle canzoni. Queste le categorie individuate.
Non solo canzonette. Le polemiche, il gossip, gli scandali, veri o costruiti ad arte, sono sempre stati ingredienti fondamentali per il Festival di Sanremo. Nel corso degli anni molti sono stati gli avvenimenti rimasti nascosti al grande pubblico che hanno coinvolto i protagonisti. Ho scelto cinque edizioni, tra le sessantadue della storia della kermess, e di queste vi svelo alcuni episodi curiosi che sono venuti alla luce soltanto anni dopo. Cominciamo quasi dagli inizi.
Fabrizio Corona e Francesco Facchinetti: due personaggi che, recentemente, sono stati al centro delle attenzioni dei mass media, per differenti motivi. Il fotografo è tornato platealmente in Italia e concentra, su ogni sua dichiarazione, la curiosità del pubblico televisivo e non solo. L’ex dj Francesco, invece per la quarta volta, ha dovuto subire l’onta della cancellazione di un suo programma. Si tratta di Rai Boh, eliminato dopo la prima e unica puntata andata in onda su Rai2.
Senza dubbio è l’influenza della tv che, focalizzata sui tanti avvenimenti calcistici, spinge gli italiani a parlare prevalentemente di calcio, quasi in una sorta di delirio collettivo. I cosiddetti sport “minori” come ad esempio la pallacanestro, il tennis, la pallavolo hanno una rilevanza minima. La poca visibilità e lo scarso interesse dei mass media, carta stampa e web, si ripercuotono anche sul numero degli impianti destinati alla loro pratica. Per coloro che sono poco interessati al calcio e vorrebbero praticare quelli che a torto sono chiamati sport “minori” , spesso è difficile anche reperire notizie in tv. Infatti mentre il calcio oramai è splamato durante tutta la settimana televisiva, i “fratelli minori” spesso sono relegati in trasmissioni in onda a tarda ora.
Elisabetta Pauletti, ex programmista e regista di trasmissioni Rai, tra cui Domenica in, racconta i grandi personaggi conosciuti dietro le quinte, in un’ottica intimistica e differente dall’immagine pubbblica a cui siamo abituati. Qui ricorda Rita Levi Montalcini che, appena insignita del Premio Nobel, fu ospite del contenitore domenicale di Rai1. La Pauletti, che la accolse e le tenne compagnia fino alla diretta, rimase impressionata dalla semplicità austera ma cordiale della scienziata. E così racconta l’incontro