Il passo non è stato breve: dal conte Ristori di Elisa di Rivombrosa al procuratore Mario Sossi. Alessandro Preziosi, il protagonista della fiction Il giudice di cui il 13 gennaio è andata in onda su Rai1 la prima puntata, ha fatto quel che poteva nel difficile ruolo. Ma non è bastato.
Massimo Ranieri ha davvero dato il “massimo”. Sogno e son desto è un vero e proprio one man show: il padrone di casa è restato quasi da solo sul palcoscenico per tre lunghe ore. Ha cantato quasi ininterrottamente, ha accolto i suoi ospiti non risparmiandosi nei duetti, ha persino cercato di ballare in alcuni momenti spettacolari.
Ambedue belli. Ma non nella recitazione. Ambedue ottimi attori. Ma nell’epoca del cinema muto. Ambedue apparentemente normali. Invece costruiti in ruoli irreali, distanti dalla realtà. Sono apparsi così Manuela Arcuri e Gabriel Garko nella seconda stagione della serie Il peccato e la vergogna. L’esordio è avvenuto il 10 gennaio in prima serata su Canale 5.
La caratterizzazione dei personaggi, fin dalle prime immagini, appare la preoccupazione principale degli sceneggiatori. Cominciamo col dire che Emilio Solfrizzi, a parte una leggera somiglianza, non è riuscito a rendere completamente la personalità di Luigi Calabresi, il poliziotto assassinato dai terroristi il 9 maggio del 1972, che interpreta nella miniserie Il Commissario.
Il ricordo del glorioso passato della Lotteria Italia rende cocente la delusione per lo spettacolo andato in onda la sera del 6 gennaio su Rai1 in prima serata. Antonella Clerici ha gestito la puntata speciale de La prova del cuoco abbinata alla Lottereia Italia con risultati davvero malinconici. Questo abbinamento della Lotteria ad un programma del day time si protrae da qualche anno.
Etichettare quel che è andato in onda su Rai1 per celebrare i 60 anni della tv è davvero difficile ma, soprattutto, imbarazzante. Una miscellanea di generi? Un insieme di ritagli televisivi buttati a caso in video senza alcun senso?
La recitazione intensa, mai banale, perfettamente aderente allo spirito della storia raccontata, è il primo pregio della serie Un matrimonio che sta andando in onda su Rai1, la domenica in prima serata.
Nulla di quanto è stato riferito nello Speciale Voyager Natale a Gerusalemme, andato in onda il 23 dicembre su Rai2, è apparso così inedito e nuovo, come invece, voleva far credere il conduttore, Roberto Giacobbo. Come tradizione natalizia consolidata da anni, Giacobbo è tornato anche quest’anno con una puntata particolare del suo programma Voyager.
Salviamo innanzitutto i buoni sentimenti e il fine che deve essere stato sicuramente nobile: aiutare il ricongiungimento tra persone separate dal destino da molti anni. Ma discutibile è il modo attraverso il quale “Così vicini, così lontani” ha cercato di catturare l’interesse del pubblico di Rai1.