L’aspetto più interessante è rappresentato dai filmati. Documentari che ieri sera, provenivano rispettivamente dagli USA, dalla Cina, dal Brasile e dalla Francia ed erano incentrati su argomenti completamente differenti: rappresentavano insomma, le diversità della Razza umana.
E’ andato in onda, lunedì 11 novembre, il tv movie La farfalla granata, biopic sulla vita personale e professionale di Gigi Meroni. Era il 15 ottobre del 1963 quando il giocatore del Torino moriva investito da un’auto a soli 24 anni e nel pieno del successo. Ad interpretarlo sul piccolo schermo, l’attore Alessandro Roja.
E così La5 rete free del digitale terrestre Mediaset, ha mandato in onda, ieri sera, il tanto atteso talent sulla moda dal titolo Fashion Style. Annunciato come il primo esperimento del genere made in Italy, il programma si avvale della presenza, tra la commissione giudicatrice, di Alessia Marcuzzi e Silvia Toffanin insieme al giornalista del settore Cesare Cunaccia. Subito dopo è andata in onda anche la prima puntata di Tacco 12!… si nasce con Cristina Chiabotto.
Si è conclusa con la vittoria di Miriam De Pisa, l’avventura di Io canto, la domenica sera su Canale 5. Il talent show canterino non è riscito ad andare oltre il 12,51% di share, con un pubblico di tre milioni di spettatori. Eppure, la serata finale, dal punto di vista dello spettacolo, è stata ineccepibile. Quali motivi, allora, hanno ridimensionato così drasticamente, in questa edizione, la platea del programma condotto da Gerry Scotti. Già in passato avevamo fatto una prima analisi.
Le prime due puntate sono andate in onda lunedì e martedì sera. Ma la nuova serie Il coraggio di una donna- Rossella capitolo secondo, interpretata da Gabriella Pession, ha deluso le aspettative della vigilia. Dopo il battage pubblicitario con la Pession ospite di Domenica in e persino di Ballando con le stelle, la tanto sbandierata valenza della fiction al femminile si è notevolmente ridimensionata.
Archiviata la seconda edizione di Pechino Express con la vittoria della coppia degli sportivi. Un primo bilancio delle dieci puntate evidenzia subito le differenze dell’adventure show di quest’anno con l’esordio del 2012. Partiamo dal conduttore. Costantino Della Gherardesca è stato senza dubbio una guida e un compagno di viaggio migliore di Emanuele Filiberto di Savoia: ha saputo coniugare leggerezza e ironia con il giusto rapporto che deve intercorrere tra concorrenti e “cicerone” che fa rispettare le regole del gioco.
La delusione è forte: un programma di approfondimento a vocazione schiettamente giovanilistica come pretende di accreditarsi Lucignolo 2.0, ha inboccato la strada della deriva trash. La conferma è arrivata nell’ultima puntata andata in onda domenica 3 novembre su Italia 1, ma le avvisaglie erano evidenti già da prima.
Si era capito fin dalle prime puntate che Anna Oxa aveva intenzione di fare il bello e il cattivo tempo a Ballando con le stelle, di imporre le sue scelte, di filosofeggiare alla sua maniera. Ma si era capito da tempo che stava per esaurirsi la pazienza del pubblico stanco di sentirsi far la morale persino sulle abitudini alimentari.
Il marchio di Montalbano si è dimostrato indelebile. E pesa come un macigno sulla miniserie Adriano Olivetti la forza di un sogno interpretata nel ruolo del protagonista da Luca Zingaretti. Colpa anche e soprattutto di Rai1 che ha usurato Zingaretti proponendo repliche de Il commissario Montalbano di cui è lo storico interprete, da maggio a settembre scorso, talvolta anche due volte a settimana.
E così anche la prima edizione di Miss italia targata La7 è stata archiviata. Si è trattato di una lunga serata dagli schemi molto differenti rispetto al passato targato Rai1. Inutile nascondere che ci sono state molte, troppe ingenuità, lentezze, persino errori molto banali riscontrabili un po’ dappertutto, sia nella formula che nei testi che nella regia.