I pellegrini di Pechino Express non smettono di implorare cibo, passaggi in auto e un tetto per dormire. I pellegrini di Pechino Express vanno a scuola dai bambini per imparare a contare fino a dieci nella lingua locale, solo per poter salire su un’auto e arrivare alla prossima meta. I pellegrini di Pechino Express contiuano a sfoderare quel dirty language che i bip della regia ignorano con determinazione. In queste condizioni i pellegrini di Pechino Express sono arrivati a farsi conoscere anche dagli italiani, oltre che dagli abitanti dei luoghi che sono stati costretti ad attraversare in nome del cachet concordato.
La settimana scorsa Francesca Chillemi e Daniele Pecci erano fuggiti dal palinsesto di Rai1. La loro fiction Sposami doveva andare in onda mercoledì 26 settembre in prime time. Invece c’è stato lo slittamento di una settimana. Forse anche perchè la fiction era prevista in anteprima al RomaFictionFest. Ma il dubbio che Rai1 sia fuggita dinanzi allo strapotere di Gabriel Garko in onda in contemporanea su Canale 5 con L’onore e il rispetto, è rimasto irrisolto. Adesso che finalmente Sposami ha esordito, possiamo comprendere la scelta della prima rete
Il Boss è insopportabile. E’ questa la prima verità. Il Boss è antidemocratico, prepotente, supponente. Il Boss crede di essere sempre nel giusto. Maltratta gli “allievi” li chiama caproni, quasi fosse uno Sgarbi esagitato, non trova mai nulla di giusto e di intelligente nel loro operato. Il comportamento del Boss sarebbe clamorosamente bocciato da un qualsiasi psicologo, perchè inibisce e annulla l’autostima dei concorrenti. E lui potrebbe persino essere accusato di abuso di potere decisionale.
Torna la premiata coppia Fabio Fazio e Roberto Saviano. Il lunedì sera, fino a metà dicembre, ci sarà un’edizione speciale di Che tempo che fa, in onda dalle 21,15 alle 22,30. Cambiata, dunque, la collocazione del sabato e della domenica dello scorso anno. L’impressione avuta dall’appuntamento all’esordio lunedì 1 ottobre, è la medesima che prova il telespettatore dinanzi alle trasmissioni di Fabio Fazio. Cioè l’immutabilità degli argomenti e delle atmosfere e la staticità dello stile fintamente low profile, ma molto supponente e intellettualeggiante.
Dopo 29 anni, tre libri e un film per il grande schermo, anche la tv ha voluto rendere omaggio al presentatore di Portobello, programma amatissimo dal pubblico alla fine degli anni ’70. E lo ha fatto con la miniserie “Il caso Tortora” Dove eravamo rimasti? in onda domenica 30 settembre e lunedì 1 ottobre su Rai1 in prima serata. L’ho vista in anteprima, ve la racconto.
La vicenda umana e professionale del grande Enrico Caruso, arrivata per la prima volta in tv sotto forma di fiction, ha riservato fin dalle prime immagini, una sorpesa: la capacità interpretativa di Gianluca Terranova, al suo esordio come attore. Il tenore ha rivelato l’espressività e la capacità di un attore consumato e non ha fatto assolutamente rimpiangere la presenza di un professionista della recitazione.
Squadra vincente non si cambia. e così Simona Ventura, Elio, Arisa e Morgan, sono tornati nella commissione giudicatrice di X Factor. E’ la seconda edizione che va in onda sulla tv satellitare, dopo il buon gradimento di pubblico dell’anno scorso che ha laureato vincitrice la giovanissima Francesca Michelin.
La mancanza di idee nell’universo televisivo non è certo una novità. E’ forte, in questo periodo di crisi, il timore delle aziende generaliste, di non consegnare agli inserzionisti pubblicitari prodotti di appeal sul pubblico. E allora, essendo mancato anche un tentativo di sperimentare nuove idee durante l’estate, si tirano fuori programmi vecchi dai cassetti. E Rai1 ha pensato di rispolverare Per tutta la vita…? format vecchio di un decennio, in onda dal 19 settembre in prima serata.
Ascolti alti, significa gradimento di pubblico. E quando l’Auditel consegna ascolti alti anche al terzo sequel, significa che la serie in esame, qualche merito dovrà pure averlo. Ora, poichè il prodotto è L’onore e il rispetto, storia di mafia e cosche siciliane in guerra tra loro, in onda su Canale 5, e il protagonista è Gabriel Garko, il discorso non è così immediato e merita una riflessione più attenta.
La miniserie in onda su Rai1, in due puntate dal titolo Cesare Mori, Il prefetto di Ferro, racconta una storia vera. Mori era nato nel 1871 e dopo essere stato prefetto di Bologna e di Trapani, ricevette dallo stesso Mussolini la carica di prefetto di Palermo, con i più vasti poteri da utilizzare nella lotta al brigantaggio e alla mafia. Il suo operato contro lo strapotere delle cosche continuò con tutti i mezzi a disposizione, fino al 1929, anno in cui fu messo a riposo.