In attesa dell’ufficilizzazione dei palinsesti per la prossima stagione televisiva, alcuni rumors che circolano in Rai e Mediaset danno Pierangelo Buttafuoco in arrivo a Virus- il contagio delle idee su Rai2 e Nicola Porro a Matrix su Canale 5.
Gianluigi Paragone riprende il suo posto nel mercoledì di La7. Torna infatti in video questa sera il programma condotto dal giornalista: La Gabbia. Un talk show che si propone di non fare sconti a nessuno: un obiettivo già dichiarato dalla posizione scelta per gli ospiti, che non sono comodamente seduti come avviene in trasmissioni dello stesso genere, ma in piedi.
Questa mattina, nella sede di Viale Mazzini, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione di Porta a Porta. Bruno Vespa e Giancarlo Leone hanno svelato tutte le novità e le aspettative della trasmissione che lunedì 7 settembre avvierà il suo 20 anno in programmazione.
Trentacinquesima settimana di messa in onda per Ballarò e diMartedì, i talk show di prima serata di Rai 3 e La7. A pochi giorni dalle elezioni regionali, i programmi condotti da Massimo Giannini e Giovanni Floris si occuperanno proprio della prossima tornata elettorale.
Perugia- Dopo una stagione televisiva poco fortunata in termini di ascolti, si parla di talk show al Festival del giornalismo di Perugia. Ne discutono al Teatro Sapienza l’habitué dei salotti Francesca Barra, giornalista Mediaset, il direttore di Rai Tre Andrea Vianello, il conduttore di Tiki Taka Pierluigi Pardo e la giornalista Rai Mia Ceran. Modera Mario Pizzo di Rai News 24.
Quest’anno l’impegno di Corrado Formigli sarà ancor più consistente: Piazzapulita, il talk show di informazione politica che conduce su La7, dovrà vedersela con l’agguerrita concorrenza di Rai3 che schiera prima Report e successivamente Presa diretta.
La politica continua a tenere banco sulle reti generaliste. Ma gli ultimi eventi accaduti a In onda e Linea notte, e i toni gridati con cui cerca di accreditarsi Virus- Il contagio delle idee, spingono ad una riflessione.
Ogni volta che in tv si entra in regime di “par condicio”, il telespettatore ha la sensazione di sentirsi trattato come un incapace non più in grado di discernere la verità dall’apparenza. Soprattutto capisce di essere considerato una persona fragile psicologicamente, in balia di qualsiasi evento e di qualunque dichiarazione fatta dai politici intervenuti a parlare. Inizia così la lunga fila delle proibizioni che spesso rendono ridicolo un programma. L’esempio più eclatante è Striscia la notizia: gli inviati non possono andare a parlare con i politici chiamati in causa per ottenere spiegazioni su disastri, sprechi, insolvenze documentati dal tg satirico di Antonio Ricci. Quindi devono solo esporre il problema, senza che ci sia la possibilità, da parte degli spettatori, di sapere cosa è accaduto da chi il problema dovrebbe risolverlo.