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Domenica 9 febbraio la puntata di Amore Criminale si interessa della storia di Marco Vannini. L’appuntamento è in prima serata su Rai 3 con la conduzione di Veronica Pivetti. Per la prima volta il programma, incentrato prevalentemente su femminicidi, si occupa del drammatico caso del giovane Vannini, un ragazzo di appena 20 anni morto in circostanze ancora tutte da chiarire.
Amore Criminale storia Marco Vannini – la Cassazione annulla la sentenza d’Appello
Ci sarà un nuovo processo davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Roma per l’omicidio di Marco Vannini. La Cassazione infatti ha annullato la sentenza d’Appello e quando è stata letta la notizia in aula, la madre del giovane ha esclamato: «la Cassazione ha restituito a mio figlio il rispetto che merita». La sentenza è stata accolta anche da un applauso in aula. Con il processo d’Appello bis si dovrà valutare una aumento di pena per Antonio Ciontoli. È stato Infatti respinto il ricorso della Difesa ed accolto quello della Procura generale e delle parti civili.
Partendo da queste basi Amore criminale si occupa nella puntata odierna di ricostruire la drammatica vicenda di Marco. Il ragazzo era pieno di vita e aveva un sogno: entrare nelle forze armate e diventare pilota delle frecce tricolori.
L’incontro con Martina Ciontoli
L’incontro poi con Martina Ciontoli, che lui aveva subito considerato la ragazza dei suoi sogni, ha cambiato radicalmente la sua vita, anzi l’ha spezzata prematuramente. Marco aveva conosciuto Martina dopo una partita di calcetto nel 2012. Tra i due era stato amore a prima vista. ragazzi da quando si erano incontrati avevano vissuto in simbiosi, sempre insieme l’uno a casa dell’altra.
Martina però era contraria alla realizzazione del sogno di Marco: diventare pilota. Il giovane sì batteva per realizzare la sua più grande aspirazione. Ed è a questo punto che il legame comincia ad andare in crisi.
Veronica Pivetti racconta la morte di Marco
Veronica Pivetti racconta tutta la drammatica storia di Marco Vannini. Il 17 maggio del 2015, il giovane dopo la sua giornata di lavoro come bagnino, si è recato a casa della fidanzata Martina, nella villetta di proprietà dei genitori a Ladispoli. Quella sera però, in condizioni ancora tutte da chiarire, parte un colpo di pistola e ferisce Marco. Sarà questa la causa della sua morte dovuta anche a lungaggini nel chiamare soccorsi.
Infatti vengono realizzate due telefonate al 118. In ognuna gli interlocutori che parlano al telefono forniscono informazioni poco chiare agli operatori sanitari. Nella prima telefonata si parla addirittura di uno scherzo. Nella seconda invece la persona che parla da casa Ciontoli, riferisce di un ragazzo che è scivolato su un pettine a punta e si è ferito.
Intanto trascorre molto tempo e le condizioni del giovane Marco diventano sempre più bravi. Il primo soccorso che viene realizzato all’ospedale di Ladispoli si rivela insufficiente per cercare di curare e salvare la vita del ragazzo. È necessario un trasporto in elisoccorso al Gemelli di Roma. Intanto si sono fatte le 3:00 di notte e Marco non riesce neanche ad arrivare in ospedale. Muore durante il volo.