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Il giorno dopo la decisione del Governo di trasformare l’Italia in un’unica zona protetta, i tre talk del martedì si sono confrontati sul tema del giorno, l’emergenza Coronavirus in Italia. Si tratta di #Cartabianca, Fuori dal coro e Di Martedì. Fuori dal Coro è stata la più seguita. La share secondo i dati Auditel è del 7,2%. Seguono a parità con il 6,7%, #Cartabianca e Di Martedì. Ricordiamo che, invece, martedì scorso era stato #Cartabianca il più seguito.
Con un occhio sempre attento agli ascolti, ognuno ha cercato di interessare il pubblico e di fornire indicazioni corrette ai cittadini confusi. La serietà della situazione in cui versa l’Italia rischia di generare panico se le informazioni non sono corrette.
I tre programmi di informazione, di martedì 10 marzo 2020, hanno puntato sull’emergenza Covid19 (Coronavirus). Non solo dal punto di vista della salute pubblica. Ma anche dell’economia, con un occhio di riguardo al quadro europeo e mondiale. Si sono anche domandati perché il Governo non sia intervenuto prima. Il prospetto che deriva dalla visione dei tre programmi nel loro insieme è tutto fuorché positivo. Non a caso l’accento è posto dagli ospiti e i conduttori sull’importanza del comportamento del singolo. Con un appello unanime al senso di responsabilità dei cittadini.
Fra le tre trasmissioni, alla fine è Fuori dal Coro la più seguita. La share secondo i dati Auditel è del 7,2%. Seguono a parità con il 6,7%, #Cartabianca e Di Martedì. Ricordiamo che, invece, martedì scorso era stato #Cartabianca il più seguito.
#Cartabianca, in onda su Rai 3 con la conduzione di Bianca Berlinguer, si è rivelata meno incisiva del solito. La conduttrice è stata affiancata da Michele Mirabella. Il conduttore di Tutta Salute, pur avvezzo a discorrere di argomenti inerenti la sanità, non ha fornito il supporto sperato. La sua presenza costante in studio ha rischiato di intralciare il contributo degli altri ospiti.
Francesco Boccia, ministro per gli affari regionali e le autonomie, ha ricordato l’importanza delle norme di comportamento da seguire in questo periodo. Ha poi parlato anche del ruolo delle amministrazioni regionali. Il ministro ricorda che le Regioni hanno autonomia decisionale in questo periodo. Bianca Berlinguer si interroga se sia effettivamente motivata una eventuale serrata totale degli esercizi commerciali. La risposta emersa dal confronto di più ospiti, è positiva.
#Cartabianca lascia parlare a lungo gli ospiti e li interroga su argomenti di pubblico interesse. Affronta il tema Coronavirus immedesimandosi nel cittadino confuso in cerca di certezze. Parla della situazione Italiana, ma poco di politica estera ed economia. Dialoga con lo spettatore, si pone sul suo stesso piano. In una situazione di emergenza come questa, però, #Cartabianca non incide. E forse non vuole farlo.
Fuori dal coro su Rete 4 e il suo conduttore, Mario Giordano, inseguono il medesimo stile alquanto folkloristico e spesso esagitato. Lo studio è disseminato di ornamenti scenici a forma di Coronavirus. Giordano non rinuncia ad agli ospiti ai quali viene dato meno tempo per parlare. Di rilievo le parole di Massimo Galli, primario del reparto infettivologia presso l’Ospedale Sacco di Milano. Dalle sue parole emerge il quadro di una sanità vessata da anni di tagli. Ma che sta lottando. Diversa, peggiore, la condizione del Sud Italia, specialmente della Calabria.
Fuori dal Coro ospita molti politici durante la serata. Da Stefano Buffagni, Vice di Stefano Patuanelli, a Giorgia Meloni. Mario Giordano pone le domande senza filtri, si arrabbia con la telecamera. Cerca risposte pungenti, se non le trova negli ospiti è lui a suggerirle. Alcuni potrebbero ritenerlo teatrale, eccessivo. Emblematico lo scambio con Stefano Buffagni. Il politico fa appello alla serietà dei cittadini. Giordano si altera, chiedendo chi sia garante di tale serietà. Buffagni risponde che sono le sanzioni civili e penali a garantire. Ma per Giordano non è abbastanza, e si fionda sulla telecamera, chiedendo che vengano fatti più controlli sulle autocertificazioni.
Fuori dal Coro affronta l’emergenza con il consueto spirito focoso. Si perde, forse, nella teatralità di Mario Giordano.
Di martedì
Di martedì è l’ultimo dei tre programmi a iniziare su La7, alle 21.20. Condotto da Giovanni Floris, propone moltissimi ospiti. In apertura viene subito interpellato Roberto Speranza, ministro della salute. Floris introduce gli argomenti, poi lascia che gli ospiti interagiscano tra loro scambiandosi opinioni. Gli argomenti della serata sono prevedibilmente simili a quelli trattati anche da #Cartabianca e Fuori dal Coro, ma viene dato maggior respiro alla trattazione. La pluralità di tanti punti di vista diversi permette uno sguardo più ampio. Da evitare il rischio della confusione.
Verso metà trasmissione viene affrontata a lungo la questione economica. Floris ricorda che ci troviamo in un momento fondamentale. Ogni scelta deve essere affrontata pensando al momento in cui il paese uscirà dall’emergenza. Il rischio altrimenti è una pesante recessione. Un servizio inquadra poi l’emergenza in Europa e in America. Sebbene i governi cerchino di minimizzare, quello americano su tutti, il virus si sta diffondendo. L’Italia non è la sola a combattere l’emergenza Coronavirus: è una questione globale.
Di martedì cerca di dare spazio ad ogni argomento rimasto in sospeso in questi giorni. Molti gli ospiti in studio. La pluralità di opinioni e punti di vista che ne risulta è stimolante. Come anticipato, però, lo spettatore meno attento potrebbe non fruirne appieno, preferendo confini più netti. Risposte, piuttosto che altre domande.