Indice dei contenuti
- 1 Quale sarà il suo ruolo in “Quelle brave ragazze”?
- 2 Non è questo però il suo unico impegno su Rai1.
- 3 Ci spiega meglio il fine di questo appuntamento?
- 4 Ci racconta qualche mamma in particolare?
- 5 Che ricordo ha delle sue esperienze al di fuori della Rai?
- 6 Si è trovata bene ad Agon Channel?
- 7 Lei ha condotto anche lo Zecchino d’Oro per alcune edizioni. Ci sarà nell’edizione dei 60 anni?
- 8 L’imbarazzante imprevisto accaduto a Tale e Quale Show nel novembre del 2014 quando rimase a seno nudo mentre ballava, ha intaccato i suoi rapporti con la Rai e con l’Antoniano di Bologna?
- 9 Lei però doveva essere la conduttrice di Linea Bianca. Come mai poi non se n’è fatto nulla?
- 10 Riesce a conciliare lavoro e famiglia?
Abbiamo incontrato la conduttrice alla vigilia della messa in onda.
Quale sarà il suo ruolo in “Quelle brave ragazze”?
Intanto è un format tutto italiano, dal linguaggio frizzante, leggero e scherzoso. Insieme a noi quattro “brave ragazze” accomunate da un filing molto coinvolgente, c’è Savino Zaba che gestisce un talent molto particolare.
Non è questo però il suo unico impegno su Rai1.
Infatti da sabato 17 giugno sarò al timone di un programma itinerante dal titolo “W la mamma”. La messa in onda è alle 15:40 per sette puntate. Accanto a me ci sono Monica Marangoni e Domenico Marocchi.
Ci spiega meglio il fine di questo appuntamento?
Gireremo l’Italia alla ricerca di varie tipologie di mamme, dai 15 anni ai 90 e più. Attraverso di loro racconteremo la società e le varie evoluzioni che si sono avute nel corso degli anni. In ogni puntata avremo quattro protagoniste.
Ci racconta qualche mamma in particolare?
Abbiamo incontrato una mamma pugile, una trisavola ancora molto attiva ed efficiente, una famiglia con un ragazzo down molto ben inserito anche nel mondo del lavoro e una mamma che attende un bambino a 50 anni. Racconteremo storie positive e di speranza. E noi stessi speriamo di essere graditi al pubblico. Questo programma lo avevo davvero nel cuore e sono estremamente felice di farne parte. Domenico Marocchi darà il suo punto di vista maschile su situazioni tutte al femminile.
Che ricordo ha delle sue esperienze al di fuori della Rai?
Sicuramente un ricordo positivo, ma io sono nata professionalmente in Rai e mi sento di appartenere a questa azienda.
Si è trovata bene ad Agon Channel?
Vi ho condotto 16 prime serate, poi sono stata ad Alice Tv dove ho realizzato un mio sogno: condurre un programma di cucina. Per me che sono figlia di ristoratori è stato molto importante perché amo cucinare.
Lei ha condotto anche lo Zecchino d’Oro per alcune edizioni. Ci sarà nell’edizione dei 60 anni?
Io spero proprio di sì. Anzi approfitto per rivolgere un accorato appello a Carlo Conti, nel ruolo di direttore artistico del 60° Zecchino d’Oro, affinché trovi un piccolo spazio anche per me nella celebrazione di un compleanno così importante. Io vorrei esserci perché lo Zecchino d’Oro è un programma a cui sono molto legata. D’altra parte sono mamma di tre figli rispettivamente di 5, di 4 e di un anno e mezzo.
L’imbarazzante imprevisto accaduto a Tale e Quale Show nel novembre del 2014 quando rimase a seno nudo mentre ballava, ha intaccato i suoi rapporti con la Rai e con l’Antoniano di Bologna?
Assolutamente no. Con l’Antoniano ho sempre avuto un legame di grande amicizia e stima reciproca. Quello fu davvero un increscioso incidente. Il mio percorso professionale è sempre stato all’insegna del rispetto per il pubblico.
Lei però doveva essere la conduttrice di Linea Bianca. Come mai poi non se n’è fatto nulla?
Sono state decisioni interne alla Rai sulle quali non ho mai recriminato.
Riesce a conciliare lavoro e famiglia?
Assolutamente sì. Pensi che tra l’altro io vivo a Napoli con mio marito, medico chirurgo, e faccio volentieri la pendolare perché abbiamo scelto insieme di vivere in una città che amiamo molto.