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Si tiene oggi, all’Auditorium della Rai di Napoli, la conferenza stampa per la presentazione di Una storia da cantare 2. Qui va in onda, in diretta anche lo show che si compone di altre tre puntate dedicate ai grandi della musica italiana, come vi abbiamo anticipato.
Intervengono alla conferenza i due conduttori, Enrico Ruggeri e Bianca Guaccero, che gestiscono le tre puntate con la regia di Duccio Forzano. Presente anche il vicedirettore di Rai1 Claudio Fasulo e in collegamento da Roma il neo direttore di Rai 1 Stefano Coletta.
Le tre puntate, come vi abbiamo anticipato, sono dedicate rispettivamente ai Cantautori a Sanremo, a Mina e infine a Enzo Jannacci, Rino Gaetano e Pino Daniele. Lo show è fruibile anche su RaiPlay.
Ecco tutte le dichiarazioni degli intervenuti.
Una storia da cantare 2 conferenza stampa
La conferenza inizia con Bianca Guaccero: il programma a livello strutturale è uguale. La novità è che cambiano gli artisti che raccontiamo. Nella prima puntata raccontiamo i Cantautori di Sanremo. Avremo tre grandi eventi intensi anche per noi che viviamo i grandi personaggi attraverso la loro musica.
Stefano Coletta, direttore di Rai 1 è in collegamento da Roma: Sono felice di presentare questa nuova edizione dello show nato da un’idea di Teresa De Santis lo scorso anno.
Poi annuncia: ci sarà una quarta puntata di Una storia da cantare per rendere più omogenea l’offerta del sabato sera di Rai1. Questo schema narrativo unisce il presente e il passato. Questa è una cifra del servizio pubblico. Come è già accaduto con Sanremo 2020, adesso continuiamo con il codice narrativo che lega il passato al presente. Stimo Enrico Ruggeri e osservo da tempo Bianca Guaccero che sa intrattenere con grande sobrietà. Domani sera sarò con voi.
Prende la parola Enrico Ruggeri: Vogliamo unire cultura musicale e intrattenimento. Noi faremo un percorso e ci soffermiamo su cantautori che hanno segnato la storia di Sanremo nella prima puntata.Siamo in uno studio televisivo storico che io ricordo quando ero bambino e guardavo programmi come Senza rete. Tutta la squadra è interna Rai.
Duccio Forzano, il regista: Stiamo montando le canne originali dello show Senza rete. Il vantaggio di lavorare in un luogo già conosciuto, ci consente di fare aggiustamenti e di essere più precisi anche rispetto alla fotografia. Abbiamo migliorato le riprese.
Di nuovo Coletta: manteniamo la puntata monografica solo per l’omaggio a Mina. Il resto è una miscellanea. Vediamo come reagisce il pubblico.
Una storia da cantare 2 conferenza stampa – altre dichiarazioni
Ernesto Assante, uno degli autori: l’idea di mettere più racconti insieme è una ricchezza aggiuntiva.
Claudio Fasulo vide direttore di Rai 1: Partiamo dal successo del quasi 19% dell’edizione precedente. Cerchiamo di mantenere alta la cifra del sabato sera.
Fasulo sottolinea a sua volta che la genesi di Una storia da cantare è di Teresa De Santis.
Tra gli ospiti ci sono Leo Gassman e Bugo che canta per la prima volta la sua canzone, dopo l’eliminazione da Sanremo 2020 in coppia con Morgan.
Enrico Ruggeri: quando si arriva a Napoli e si fanno le prove costume, si presume che la taglia resti identica per le quattro settimane. E’ cola o merito della cucina napoletana.
Le domande dei giornalisti
Come si apre la puntata? ci saranno duetti?
La prima puntata si apre con l’omaggio a Luigi Tenco. Ma partiamo con una canzone di speranza come Ciao Amore Ciao. Il tutto con Ermal Meta che la interpreta.
Altra domanda: Come sono avvenuti gli abbinamenti Canzone / Interpreti?
Risponde Assante: cerchiamo abbinamenti che possano significare molto anche per i cantanti che vengono a interpretarli. Noi uniamo interpreti e canzoni nella maniera migliore possibile.
Il giornalista fa notare che, nella prima edizione, molti abbinamenti non erano giusti.
Assante: certo la quota di rischio è elevata perchè costringiamo i cantanti a imparare brani mai cantati prima. Gli artisti vengono solo per l’economia dello show.
Viene chiesto a Bianca Guaccero se torna a recitare e se ci sono progetti futuri.
La Guaccero: io sono cresciuta con la musica che per me era l’attualità. Qui mi sento di vivere un sogno. Questi ultimi anni sono stati per me di crescita e trasformazione. Adesso sto imparando un altro mestiere e spero che mamma Rai continui a farmi crescere. Ci sono tanti progetti ma adesso voglio vivere il mio presente.
Il saluto di Coletta.
Il direttore di Rai 1 fa notare i grandi ascolti della scorsa edizione. E conferma che Bianca Guaccero resterà nella grande famiglia della Rai.