Per sfruttare al massimo la ricorrenza, sul pomeriggio di Rai 1 è piovuta una melassa di retorica natalizia con bambini che leggevano letterine a Babbo Natale e invocavano la pace e la fratellanza, magari senza neppure conoscere il significato di teli termini.
Sergio Sylvestre, il gigante buono della musica, ex della scuola di Amici, ha presentato il suo ultimo disco, proponendo canzoni in tema. Leonardo Fiaschi si è messo alla prova in una serie di imitazioni: per fortuna per ogni personaggio era scritto il nome in sovrimpressione, altrimenti sarebbe stato difficile individuarli. Parodie scarne e malinconiche annegate in una marea di banalità.
Per evitare alla Parodi junior di rovinare il castello natalizio così faticosamente messo in piedi, la si è inquadrata in collegamento. La sorella Cristina l’ha interpellata frequentemente cercando di rievocare le atmosfere del suo programma I menù di Benedetta, diventato per Domenica in “La cucina di Benedetta“. Purtroppo, a fine puntata è comparsa in studio a presentare le composizioni dolciarie da lei preparate.
I telespettatori si son dovuti sorbire anche le incursioni, ai fornelli, di Massimo Boldi e di alcuni attori del film Natale da chef a cui è stata fatta pubblicità. Non tutto il male vien per nuocere perchè almeno Boldi e company hanno interrotto le performance culinarie della Parodi junior.
In tema di pubblicità, non sono mancate quelle al musical La regina di ghiaccio con la presenza in studio della protagonista Lorella Cuccarini ed allo spettacolo circense di cui è protagonista la coppia Boccoli- Orfei.
Cristina Parodi, oramai sola in studio, ha ospitato Maria Pollacci, l’ostetrica ultra novantenne che ha fatto nascere fino ad oggi 7651 bambini. In tema di natività, ha cercato di spiegare la Parodi senior, non poteva mancare una donna che di nascite se ne intende. Non è certo un’idea originale: la Pollacci era stata già ospite della scorsa edizione del Festival di Sanremo 2017. Di idee originali, purtroppo, non ne esistono nell’attuale edizione di Domenica in dove ogni segmento è raffazzonato e slegato dal contesto.
In compenso Claudio Lippi ha capito la sua collocazione all’interno del contenitore e si è rimesso a cantare, evitando gli imbarazzi a cui ci aveva abituati nelle puntate precedenti.
E’ comparso anche Adriano Panatta in collegamento da Cortina D’Ampezzo. E Sanremo? Per questa settimana non se ne è parlato. L’argomento festivaliero è rimandato alle prossime domeniche. Per adesso il Natale, coniugato in tutte le retoriche possibili, religiose e gastronomiche, può bastare.