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Questa settimana chef Alessandro Borghese è a Milano, con la puntata del 4 giugno di Alessandro Borghese 4 Ristoranti. L’appuntamento è su Sky Uno in prima serata, alle 21.15.
Chef Borghese si trova nella sua città di adozione. Infatti a Milano vive con la sua famiglia e gestisce il suo locale AB – Il lusso della semplicità. Nella puntata odierna è alla ricerca del miglior brunch di Milano.
4 Ristoranti 4 giugno Alessandro Borghese a Milano
In città mode e tendenze sul cibo passano velocemente. Tutte tranne una, il brunch. In voga da più di un decennio, è una via di mezzo tra una colazione e un pranzo, un mix di dolce e salato. Ed ha ormai sostituito il classico pranzo della domenica. Chef Borghese è nel capoluogo lombardo per scoprire che tipo di brunch propone Milano. Quattro ristoratori hanno deciso di sfidarsi per aggiudicarsi il titolo di miglior brunch di Milano.
In questa settima puntata, lo chef raggiunge i quattro ristoratori in gara a bordo del suo van dai vetri oscurati. Percorre i quartieri simbolo della città, Cordusio, Porta Genova e la Stazione Centrale, dove si trovano i locali in sfida. A contendersi il titolo ci sono: Alba con Crazy Cat Cafè, Matteo con Hygge, Youssra con Tenoha e, infine, Michele con Piccolo Cafè & Restaurant.
L’oggetto di bonus sono le uova, le regine di un brunch. Permettono di lasciare spazio alla creatività dei quattro ristoratori dato che potranno essere cucinate all’occhio di bue, strapazzate, al tegamino, in camicia, alla coque, o anche in una frittata.
Alessandro Borghese e la sfida dei quattro partecipanti
Il meccanismo della sfida è invariato. Quattro ristoratori della stessa zona di appartenenza si sfidano per stabilire chi tra di loro è il migliore in una determinata categoria. Ogni ristoratore invita a cena gli altri tre che, accompagnati da chef Borghese, commentano e votano con un punteggio da 0 a 10 location, menù, servizio e conto del ristorante che li ospita. In palio per il vincitore di ciascuna puntata, il titolo di miglior ristorante e un contributo economico di 5 mila euro da investire nella propria attività.
Ogni cena è preceduta dalla scrupolosa ispezione da parte di chef Borghese della cucina del ristorante. Un’ispezione che nel corso della cena si concentra sul personale di sala, messo alla prova su accoglienza, servizio al tavolo, descrizione del piatto e del vino.
Solo alla fine scopriamo il giudizio di chef Borghese che con i suoi voti può confermare o ribaltare l’intera classifica che premia il migliore ristorante della puntata. Inoltre, Alessandro ha a disposizione un bonus di 5 punti che gli permette di giudicare un elemento in più e che rende la sfida ancora più imprevedibile ed emozionante.
Tutti i ristoranti che partecipano al programma sono identificabili attraverso un “bollino” Alessandro Borghese 4 Ristoranti esposto all’esterno, una rete di locali testati da chi se ne intende: i ristoratori stessi.
Le ultime tre puntate si svolgono in altri luoghi suggestivi e affascinanti della Penisola, partendo dalla Lunigiana fino ad arrivare al Cilento, passando dalla Carnia.
4 Ristoranti 4 giugno – i locali della settima puntata
Crazy Cat Cafè (Milano, zona Stazione Centrale). Alba (33 anni), la titolare, si definisce “una gattara convintissima”. Nel locale i clienti devono seguire determinate regole per rispettare gli animali. Il brunch ha due tipologie di menù, uno da 18 e uno da 22 euro. Le portate sono tre: un piatto principale, un contorno e un dolce. Oltre ai tre piatti scelti, il brunch è accompagnato da yogurt fresco con muesli e frutti di bosco, succo d’arancia e una bevanda calda a scelta. La location, che ricorda una caffetteria in stile anglosassone e francese, rimanda al mondo felino, comprese le tazze.Tutto è stato costruito intorno al benessere dei nove gatti, i veri padroni di casa, i cui nomi rimandano al mondo della musica.
Hygge (Milano, zona Porta Genova): Matteo (32 anni) è il titolare del locale aperto da due anni fa insieme a suo fratello e sua cugina. Il brunch viene proposto in due versioni: Regular e Vegano. I menù sono composti da cinque componenti, tutti serviti su un unico vassoio. La location rispecchia il concetto della condivisione. Infatti nella sala principale il grande tavolo presente permette a gruppi diversi di persone di mangiare insieme. Le sedute basse e spartane rimandano alle sedie di casa. L’arredamento in legno, ferro e metallo e la presenza di lanterne e luci soffuse creano un’atmosfera informale. Nel locale non mancano anche rimandi ai viaggi, ai quali è dedicata un’intera parete con una grande cartina.
Gli ultimi due Ristoranti
Tenhoa (Milano, zona Porta Genova): Youssra (32 anni) è la responsabile dell’area ristorativa. È una cittadina italo-marocchina, ma vive in Italia da quando ha 2 anni. Il brunch è in stile giapponese e prevede un vassoio con diverse scelte. La prima è tra una zuppa di miso e una di zucca; la seconda, invece, prevede il piatto principale: si può scegliere tra salmone grigliato, pollo in salsa teriyaki e tofu salada. Inoltre, vengono proposti 5 piattini (in giapponese kobachi), tra i quali il cliente può sceglierne tre. La location, una ex fabbrica da carta da parati, è grande e spaziosa e si trova in un palazzo Anni ‘30. Lo stile dell’arredo è giapponese, minimal e pulito, con tanto legno, metallo, palette di colori pastello e nero.
Piccolo Cafè & Restaurant (Milano, zona Cordusio): Michele (36 anni) è il gestore del Piccolo Cafe’, che si trova all’interno del Piccolo Teatro di Milano. Michele lavora da quando aveva sedici anni nel settore alberghiero ed ha viaggiato molto. Il brunch è proposto a buffet con un’ampia scelta di toast, brioche salate e non, torte, uova, caffè, tè e non solo. Inoltre, c’è la possibilità di scegliere alcuni piatti e i centrifugati alla carta. La location del Piccolo – Café & Restaurant è rappresentativa della città di Milano. È divisa in due aree disposte sotto al porticato riparato del Piccolo Teatro Grassi con grandi colonne.