Carlo Conti ha esordito su Rai 1 con il programma Top Dieci di cui vi proponiamo la recensione. La prima puntata è andata in onda eccezionalmente domenica 14 giugno. Le altre hanno la collocazione del venerdì in prima serata.
Top Dieci Rai 1 recensione del nuovo show con Carlo Conti
C’era molta attesa per Top Dieci, definito il primo tentativo di intrattenimento post Covid 19. Carlo Conti ha cercato di proporre uno show consono al pubblico di Rai 1 che potesse interrompere la monotonia delle innumerevoli repliche. Purtroppo il tentativo non è riuscito. E la colpa non è da attribuire alla mancanza del pubblico in studio oppure al rispetto del distanziamento sociale.
Il programma è un mix di dejà vu, realizzato da una sorta di compagnia ridanciana suddivisa in due squadre il cui compito è di indovinare le più svariate classiche, le Top Dieci, dei vari anni del recente passato. I team erano così chiamati: i Don Matteo e i Principi abusivi. Ed erano formati, rispettivamente da Flavio Insinna, Maria Chiara Giannetta e Nino Frassica, attori della nota serie. E da Christian De Sica, Serena Autieri e Alessandro Siani interpreti del film di Siani Il principe abusivo.
Ci si attendeva certamente di più da un programma di Carlo Conti. Soprattutto ci si attendevano l’idea, la creatività, il guizzo che avrebbero potuto conferire all’intrattenimento una nota di interesse. Invece Top Dieci è apparso come una replica. Frequenti e necessari i tuffi nel passato grazie alle Teche Rai che hanno fornito un supporto al ripetitivo schema della show. Ricorrere al passato è oramai indispensabile, ma giova sempre di meno all’economia del prodotto.
Squadre, ospiti, aneddoti, conduttore
Si è voluto camuffare l’amarcord che sbucava da ogni angolo del programma, con lo spirito gioviale dei sei componenti delle squadre apparsi continuamente sopra le righe. Ognuno concentrato sulla propria comicità, oramai scontata, come Frassica e Siani.
Insinna riveste il noioso ruolo del buon padre di famiglia dal quale oramai non si sposta più. Serena Autieri è la bella di turno. De Sica si lancia in battute non sempre ortodosse. Alla Giannetta, la capitana Anna Olivieri di Don Matteo non resta che ascoltare, spesso tacere, ridimensionarsi quasi al ruolo di comparsa.
Anche gli ospiti non sono stati funzionali allo show. Massimo Ranieri ha raccontato aneddoti già ascoltati in varie presenze televisive. Molti telespettatori hanno avuto ancora una volta la sensazione della ripetitività.E del riciclo. Roberto Mancini, allenatore della Nazionale, ha sviscerato le sue classiche personali preferite. Due personaggi simbolo della musica e del calcio: settori che più sono mancati nell’Italia del Covid-19.
Infine: Carlo Conti ha tentato, senza riuscirci, di proporre un programma originale. Resta, comunque, la sua professionale capacità di sapersi districare anche nei momenti più bui della realtà spettacolare.