Terza puntata, mercoledì 4 marzo, con la serie Il cacciatore 2. L’appuntamento è per questa sera alle 21.20 su Rai 2. Nel cast ci sono Francesco Montanari, Miriam Dalmazio, Francesco Foti ed Edoardo Pesce. I titoli dei due episodi trasmessi sono rispettivamente: Non me ne sono mai andato e Diciannove e cinquanta. Ecco tutte le anticipazioni.
Il cacciatore 2 puntata 4 marzo – trama episodio Non me ne sono mai andato
La trama del primo episodio dal titolo Non me ne sono mai andato, è basata sulla caccia di Saverio Barone (Francesco Montanari) al boss mafioso Giovanni Brusca (Edoardo Pesce).
Le indagini hanno finalmente portato ad un risultato importante e condotto la polizia ad arrestare Salvatore Cucuzza, cassiere e amministratore dell’impero del narcotraffico di Brusca.
Nel suo nascondiglio, gli agenti hanno trovato una misteriosa agendina piena di informazioni manoscritte, tutte accuratamente criptate. Decifrare l’agenda di Cucuzza non è semplice, ma, una volta risolto l’enigma, gli inquirenti vi trovano una miniera di indizi che li conducono vicinissimo al proprio obiettivo.
Ignorano, però, che Brusca sta architettando una serie di contromosse volte a depistare le loro indagini con l’intenzione di far ricadere le colpe dei suoi crimini su Aglieri e Provenzano.
Per fare ciò, Giovanni deve persuadere suo fratello Enzo a seguirlo senza esitazioni. Inizia perciò a plagiarlo, ad avvicinarlo sempre più a sè, alternando coercizione e affetto fraterno, fino a separarlo dalla sua amata Maria.
Malgrado gli sforzi di Saverio per arrivare alla verità, è Mazza a trovarsi in mano il tassello mancante per individuare Brusca. Un colpo di fortuna, che scatena in Mazza la voglia di rimettersi al lavoro con il doppio della foga, e gli dona anche la forza per dire a Saverio e a Giada di smetterla con i loro giochi da ragazzini e fare finalmente i conti con i loro sentimenti.
Il cacciatore 2 – trama episodio Diciannove e cinquanta
La trama di Diciannove e cinquanta è ancora incentrata sulla caccia a Giovanni Brusca, giunta alle sue battute finali.
Il cerchio degli investigatori si sta stringendo intorno al boss, che è pronto a riceverli.
Enzo è infatti completamente plagiato. Insieme hanno architettato un sistema di false piste che, anche in caso di arresto, gli garantirà un viatico per ottenere la libertà in tempi brevi.
L’ultimo passo da compiere è condurre Enzo a una scelta definitiva: dire la verità a Maria e convincerla a unirsi alla loro latitanza, oppure lasciarla andare per sempre.
Per una volta tocca a Enzo decidere o almeno questo è ciò che crede lui. Anche Saverio è di fronte a una scelta difficile: deve capire in breve tempo se desidera gettarsi anima e corpo nella caccia ai Brusca, oppure provare a raccogliere i pezzi della sua relazione con Giada e farla funzionare una volta per tutte.
Il dilemma è reso ancora più difficile dalla presenza di Francesca, la quale condivide con Saverio lo stesso spirito di abnegazione e la stessa determinazione a liberare la Sicilia dalla criminalità organizzata.
Localizzare con esattezza la villetta in cui Brusca si nasconde è un’impresa meno semplice del previsto. Per farlo cadere in trappola occorre un’idea geniale. Al momento del blitz, tutto sembra andare per il meglio. Nessuno si aspetta che i fratelli Brusca sono finalmente pronti a calare il loro asso nella manica.