Il Cacciatore | undicesimo episodio | Freaks
La puntata si apre con il magistrato Saverio Barone che sta organizzando il proprio matrimonio. Per lui e per la compagna è un momento di distensione. La decisione di convolare a nozze è scaturita dalla constatazione di Barone di non voler essere più solo e di voler dividere la sua esistenza con la donna che gli è sempre stata vicino.
Nonostante l’organizzazione della cerimonia, il magistrato continua le sue indagini nella caccia ai mafiosi. Alcuni componenti del clan Bagarella intanto stanno mettendo a punto un minuzioso piano per favorire l’evasione di Don Luchino dal carcere. Per fare in modo che non ci siano inconvenienti, hanno bisogno di un grosso quantitativo di esplosivo e si rivolgono a Giovanni Brusca.
Tutta la parte finale dell’episodio verte su questi due temi principali a metà strada tra commedia e thriller: da una parte Saverio Barone si prepara a vivere insieme alla sua compagna, dall’altra all’insaputa della sua partner e di tutti i familiari, cerca di capire che cosa sta succedendo nel clan mafioso. Saverio Barone infatti non ha elementi per intuire che si sta cercando di far evadere Don Luchino.
Il Cacciatore | dodicesimo episodio | Sì, lo voglio
Il piano di evasione che era stato preparato con molta cura, fallisce e Don Luchino è costretto a rimanere in carcere. Di tutto questo Brusca ne è estremamente felice pur avendo aiutato lui stesso il piano di evasione fornendo una enorme quantità di esplosivo. La caccia ai mafiosi però non è ancora conclusa. Proprio verso la seconda metà dell’episodio Barone viene contattato da Lucio Raja che gli chiede un incontro. Inizialmente il pubblico ministero dubita della proposta che ha tutto il sapore di una trappola. Però dopo molti ripensamenti decide di accettare. Naturalmente mette in allerta i propri uomini e svela loro qual è il posto segreto dove dovrà svolgersi l’insolito incontro.
La serie ha raccontato la stagione immediatamente successiva alle stragi di Capaci e di via D’Amelio dove avevano perso la vita i Giudici Falcone e Borsellino. Saverio Barone riesce a mettere in ginocchio buona parte della mafia corleonese.
Ricordiamo che Il Cacciatore è ispirato alla storia vera del magistrato Alfonso Sabella che l’ha narrata nel suo libro “Il cacciatore di mafiosi“.