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Le condizioni di Elio sono critiche e Anna si precipita da lui. Diana e Guerrino vanno in Puglia e scoprono che Michele (Giuseppe Zeno) è il padre naturale del cantante in fin di vita. L’uomo scoprirà il doppio gioco della donna e prima di licenziarla, ci andrà a letto un’ultima volta. Intanto il giovane deve fare i conti con la sua nuova vita limitata dai danni celebrali.
Su Rai2, in diretta dall’auditorium della Rai di Napoli, torna Made in Sud condotto da Elisabetta Gregoraci, Gigi & Ross e Fatima Trotta. I due presentatori proteranno avanti la parodia dei Capitani coraggiosi; mentre a sorpresa torna Rocco Hunt per cantare la sigla insieme a Frank Carpentier. A seguire nuovo appuntamento con 2Next – Economia e futuro. Annalisa Bruchi intervista il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, per capire se nel 2016 con la cultura si può ancora vivere.
Dopo l’ingresso nella squadra della Gialappa’s Band, su Rai3 torna Ballarò. Molti gli ospiti della serata tra cui il leader della Lega Nord Matteo Salvini, l’eurodeputata Pd Simona Bonafè e lo scrittore e alpinista Mauro Corona.
La7 rilancia la battaglia da talk show politico con una nuova puntata di Di martedì, condotto da Giovanni Floris. Il parlamentare europeo Sergio Cofferati e lo psichiatra e scrittore Vittorino Andreoli parleranno di attualità e politica insieme ad altri ospiti.
Canale5 accetta la sfida di Rai1 e mette in onda il primo di otto appuntamenti della fiction Non è stato mio figlio con Gabriel Garko. A casa Geraldi, ricca famiglia di imprenditori molto unita e felice, è grande festa per il compleanno della madre Anna (Stefania Sandrelli). Con lei ci sono i tre figli e i nipoti, ma avviene qualcosa di terribile: qualcuno trama per distruggere i Geraldi. Subito dopo esordisce Pietro Chiambretti con Grand Hotel – Gente che va gente che viene dall’isola, il programma che analizza in chiave comica la puntata dell’Isola dei famosi andata in onda la sera precedente.
Gli amanti del calcio possono sintonizzarsi su Italia1 dove in diretta dallo stadio Vicente Calderon di Madrid va in onda Atletico Madrid-Psv Eindhoven, incontro valido per il ritornod degli ottavi di finale di Champions League. Gli spagnoli sono i favoriti ma partono dal non tranquillizzante risultato di 0-0 ottenuto in terra olandese.
Su Rete4 Safiria Leccese conduce l’ultimo appuntamento con La strada dei miracoli, il programma che cerca di far luce sui misteri della fede e su storie spirituali come, nelle ultime puntate, quelle di Giusy Versace, Annalisa Minetti, Massimo Boldi e Bobby Solo.
Spazio al cinema su Canale8 con il film One Change – L’opera della mia vita. Si tratta della biografia di Paul Potts, semplice ragazzo del Galles, fin da piccolo vittima di bullismo perchè grasso, che sogna di diventare un cantante lirico. Dopo varie frustrazioi, vince la prima edizione del talent show più famoso d’Inghilterra: Britan’s Got Talent. Il giusto lancio ad Italia’s got talent che quest’anno andrà in onda sullo stesso canale.
A quarant’anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 17 marzo 1976, Rai Cultura ricorda Luchino Visconti con il documentario Luchino Visconti, album di famiglia di Pino Galeotti, per il ciclo Italiani, presentato da Paolo Mieli, in onda su RaiStoria. Le voci che costruiscono il racconto sono quelle di Caterina d’Amico, direttore della Scuola Nazionale di Cinema e curatrice di studi, mostre ed eventi dedicati al regista ; Vieri Razzini, distributore cinematografico e critico; Antonio Audino, giornalista e critico teatrale; Corrado Rollin, scrittore e musicologo.
In diretta dall’Opera di Firenze, dalle 19.50, va in onda su Rai5, L’italiana in Algeri di Rossini. Opera lirica in due atti con nella parte musicale l’orchestra e coro del Maggio Musicale Fiorentino, dirette da Bruno Campanella. Tra gli interpreti spicca Marianna Pizzolato che veste i panni di Isabella.
Infine gli insaziabili amanti del calcio, possono sintonizzarsi anche su Premium Sport per seguire Manchester City-Dinamo Kiev, ottavo di ritorno della Champions League. Dopo la vittoria 3-1 in trasferta, per gli inglesi l’impegno odirno somiglia molto ad una formalità