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Complice lo speciale di Tutti a scuola, che ha costretto Pino Insegno a partire alle 19:15 circa, Canale 5 è riuscita ad agguantare Rai 1 nella fascia del preserale. Gli ascolti (in calo) di Reazione a Catena 2024 e quelli de La Ruota della Fortuna del 16 settembre sono sostanzialmente uguali, con un leggero vantaggio in termini di share a favore del game di Gerry Scotti.
Reazione a Catena 2024 calo ascolti, il pareggio con la concorrenza dopo un’estate complessa per Insegno
Delle difficoltà negli ascolti di Reazione a Catena 2024 si era parlato già in estate. Pino Insegno, infatti, non ha mai convinto del tutto, complice la pesantissima eredità positiva lasciata da Marco Liorni. Quest’ultimo, con il game ha macinato record su record, al punto che dodici mesi fa ottenne un prolungamento della stagione, andata avanti fino a dicembre. Tale modifica di programmazione ha interessato anche Pino Insegno, seppur in maniera ridotta. Quest’anno, infatti, il format occuperà il palinsesto della rete ammiraglia della TV di Stato fino a novembre.
Dopo un’estate complessa, durante la quale il game ha sofferto la controprogrammazione interna di Rai 2, che ha prima trasmesso gli Europei di calcio e poi le Olimpiadi, il programma sembrava aver ritrovato una certa serenità dal punto di vista dell’Auditel. Con l’inizio della nuova edizione de La Ruota della Fortuna, però, Reazione a Catena è tornata a perdere negli ascolti. Negli ultimi giorni, il divario tra i due format si è via via assottigliato, fino al sostanziale testa a testa del 16 settembre.
Il paragone impietoso con Marco Liorni
Solo gli ascolti delle prossime settimane permetteranno di comprendere se i dati di ieri rappresentano un’eccezione causata dal cambio di programmazione tv di Rai 1 o se, invece, sono l’inizio di un trend.
Quel che è già certo è che l’edizione 2024 di Reazione a Catena è calata negli ascolti rispetto a quella dell’anno scorso. Paragonando i dati delle settimane dall’11 al 17 settembre 2023 e dal 9 al 15 settembre 2024, ovvero le prime con la programmazione tv autunnale, emerge una differenza sostanziale.
Tenendo conto esclusivamente del segmento Reazione a Catena (senza, dunque, considerare l’anteprima intitolata L’Intesa vincente), i telespettatori medi ingaggiati da Marco Liorni erano 3,4 milioni, per una share del 25,9%. Insegno, invece, ha convinto in media 3,1 milioni di persone, con una share del 22,4%.
Reazione a Catena 2024 calo ascolti, le cause
Innegabile, dunque, il calo di ascolti rispetto all’anno scorso. Pino Insegno, a Reazione a Catena, ha perso circa 300 mila telespettatori ed un 3,5 punti percentuali di share. In un format sempre uguale a sé stesso, l’unico elemento che differenzia le due edizioni paragonate è il conduttore. Non sorprende, dunque, che quest’ultimo, con il suo stile di conduzione che tende spesso a canzonare bonariamente i concorrenti, sia al centro delle critiche.
Altro elemento che potrebbe aver causato il calo di pubblico è l’assenza di squadre veramente forti. In passato, hanno gareggiato team capaci di rimanere campioni a lungo ed affezionare gli appassionati ed effettuare ingenti vincite. L’epoca de I Tre di Denari, I Dai e Dai e de Le Amiche in Onda, solo per citarne alcuni, sembra davvero lontanissima
I conduttori sono tutti e 2 piacevoli, io credo che l’assenza di concorrenti in gamba e carismatici nell’edizione 2024 abbia molto pesato negli ascolti.